La data delle elezioni comunali avrebbe dovuto collocarsi in primavera. Tuttavia, a causa del perdurare della pandemia da COVID-19, il Consiglio dei Ministri ha deciso di rimandare le elezioni in autunno in una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre. La doppia data più probabile è quella del 10 e 11 ottobre, mentre gli eventuali ballottaggi si svolgeranno due settimane dopo.
Lo slittamento è stato reso necessario dal fatto che andranno a votare i cittadini di città molto popolose come Torino, Milano, Roma, Napoli, Bologna. Sarebbe stato impensabile pretendere di poter seguire tutte le misure di sicurezza che la pandemia impone.

Andranno alle urne gli elettori di 1.308 comuni, anche se l’elenco dei comuni è ancora provvisorio.
Infatti, a questi comuni se ne aggiungeranno eventualmente altri i cui Consiglio comunali saranno sciolti con DPR entro il 27 luglio 2021.
I commenti dei candidati sindaci allo slittamento della data delle elezioni comunali
Grazie o a causa dello slittamento della data delle elezioni le coalizioni e i partiti avranno più tempo per prepararsi all’appuntamento elettorale. Tuttavia, l’opinione circa lo spostamento delle date non è unanime.
Da una parte Damilano, che ha espresso le sue perplessità riguardo al rinvio del voto, dall’altra Lo Russo, che definisce lo slittamento del voto come una “brutta notizia”, ma non dal punto di vista politico.
Damilano, di cui vi abbiamo parlato in questo articolo, spiega che rinviare il voto vuol dire paralizzare progetti, impedire una programmazione efficace e costringere l’amministrazione comunale a limitarsi all’ordinario, alla gestione dell’esistente. Secondo Damilano ci sarebbe, invece, bisogno di una importante spinta in avanti per attuare un piano di ricostruzione in linea con il Recovery Fund.
Torino, Milano, Novara, Bologna, Triste, Napoli, Salerno e gli altri 1200 Comuni che andranno al voto sono un pezzo di Italia troppo importante per essere congelato nei mesi chiave della ripartenza.
Lo Russo (clicca qui per approfondire le sue idee), al contrario di Damilano, sembra prediligere uno sguardo più generale sulla situazione pandemica e meno specifico sulla data delle elezioni comunali in sé.
Il candidato ammette che il rinvio della data è una “brutta notizia”, ma non tanto in riferimento alla situazione politica in sé. Secondo Lo Russo sarebbe una cattiva notizia perché significa che le misure di contenimento finora utilizzate non sono state sufficienti.
La speranza di Lo Russo è che il cambio di passo impresso possa rendere efficace e rapida l’uscita dall’emergenza sanitaria.
E’ questa la cosa davvero importante adesso, non le elezioni. Quelle vengono dopo nella scala di importanza.
Sai come funzionano le elezioni comunali? Leggi questo articolo!