Ancora crisi di governo. Gregorio de Falco, senatore del Gruppo Misto ed ex parlamentare pentastellato, è uno dei nomi caldi per votare la fiducia al Senato.
«Se il governo fa il primo passo e si rende conto che la priorità è la battaglia al Covid io sono disponibile: la prima cosa da rimuovere è questo stillicidio di sofferenza».
Così il senatore ex comandante della Capitaneria de Falco riporta il focus sull’emergenza sanitaria. De Falco, nella decisione sulla fiducia, suggerisce la ragionevolezza come criterio per un eventuale governo Conte ter. In questo momento di emergenza, infatti, la crisi di governo sembra aver rubato la scena ad un livello di contagi – che rimane ancora preoccupante – e all’urgenza di approvare un decreto ristori per aiutare famiglie, imprese e commercianti.
OGGI VOTO DI FIDUCIA AL SENATO
Ottenuta la fiducia alla Camera con 321 sì, oggi la vera partita si giocherà al Senato. E sarà decisiva. In questo scenario, imprevedibilità è la parola d’ordine. L’obiettivo è raggiungere la soglia della maggioranza assoluta (161). Italia Viva conferma la scelta di astenersi.

Chi tra le opposizioni voterà per vincere questo secondo round? Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, fuori dal Parlamento, si è detto pronto ad intervenire tramite il suo gruppo per seguire i responsabili: «Il mio è un atto di amore nei confronti del Paese». Al suo fianco, favorevole, la moglie Sandra Lonardo, ex Forza Italia, passata al Gruppo misto lo scorso luglio.
Gregorio de Falco tra i possibili responsabili
De Falco racconta di essere stato contattato da diversi esponenti politici per prevedere la sua linea in occasione del voto di fiducia al precario esecutivo giallorosso. Sebbene preferisca l’idea di un governo istituzionale guidato da persone capaci, de Falco non si tirerebbe indietro nel votare la fiducia al nuovo governo Conte.
Queste sono le condizioni poste da de Falco sulla fiducia al governo:
- Va riacquisita una visione prospettica per il Paese.
- Si parli di transizione verde.
- Aumento di tamponi.
- Introduzione di un atteggiamento operativo di soccorso.
- Rispetto e investimenti per la sanità, verso gli italiani.
Il fuoriuscito dal Movimento 5 Stelle chiede, quindi, un cambio di passo e (solo) un po’ di attenzione in più sulla battaglia contro il virus. Non chiude all’ipotesi di un governo tecnico o ad un esecutivo di larghe intese.
L’opinione di de Falco sulla crisi di governo
De Falco non critica Renzi:
«Sono convinto che le sue intenzioni fossero altre, magari si aspettava qualche cedimento dall’altra parte, ma sicuramente voleva riconquistare il centro della scena politica. E direi che in parte c’è anche riuscito».
La speranza del Governo è che, sulla scia di de Falco, bendisposto a sostenere il nuovo esecutivo, anche altri esponenti votino la fiducia, ritenendo prioritaria la risoluzione della situazione di emergenza.