Nella seduta di venerdì 19 marzo 2021 il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto sostegni, pubblicato successivamente nella Gazzetta del 22 marzo 2021. Vediamo di cosa si tratta, i beneficiari e le condizioni.
Che cos’è il decreto sostegni
Il Decreto Legge “sostegni” del 22 marzo 2021, n. 41 è un contributo a fondo perduto per le P.IVA, entrato in vigore il 23 marzo 2021.
Esso tratta le misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19.
Come si legge nel comunicato del Governo, il decreto interviene al fine di potenziare gli strumenti di contrasto alla diffusione del contagio da COVID-19 e di contenere l’impatto sociale ed economico delle misure di prevenzione adottate, stanziando circa 32 miliardi di euro
L’obiettivo è quindi quello di assicurare un sistema di sostegni, con tempestività e intensità di protezione che ciascun soggetto richiede.
Beneficiari del decreto sostegni
Il contributo a fondo perduto è riconosciuto ai soggetti titolari di partita IVA, afflitti dall’emergenza epidemiologica.
Quindi tutto coloro che oltre alla partita IVA:
- Svolgono attività d’impresa, arte o professione;
- Producono reddito agrario;
- Si citano inoltre tra i possibili beneficiari anche enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato;
I soggetti esclusi invece sono:
- Coloro la cui attività risulti cessata alla data di entrata in vigore del decreto;
- Coloro che hanno attivato la partita IVA dopo l’entrata in vigore del decreto;
- Gli enti pubblici di cui all’articolo 74 del TUIR;
- I soggetti di cui all’articolo 162-bis del TUIR.
Condizioni per beneficiare del contributo a fondo perduto del decreto sostegni
Le condizioni per beneficiare del contributo da testo sono:
- Riservate ai soggetti titolari di reddito agrario (di cui all’art 32 del TUIR), nonché ai soggetti titolari di reddito di impresa, arte o professione con ricavi o compensi non superiore a 10 milioni di euro nel 2019;
- Indirizzate a coloro cui reddito medio mensile del fatturato e dei corrispettivi nell’anno 2020 sia inferiore ad almeno il 30% dell’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019;
- Per i soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019, il contributo spetta anche in assenza dei requisiti suddetti.
Come richiedere il contributo
Il contributo potrà essere richiesto presentando apposita istanza telematica alla Agenzia delle Entrate, anche da un intermediario per conto del soggetto interessato al contributo.
L’istanza va presentata entro 60 giorni, a pena di decadenza, dalla data di avvio della procedura telematica per la presentazione della stessa.