Mi sono, da tempo, ripromesso di non parlare più di politica. O meglio di quella strana cosa che, qui da noi, viene chiamata “politica”. E che, sinceramente, con il governo della Città, di platonica memoria, ha a che fare meno dei proverbiali cavoli a merenda… Per cui, quando parlo o scrivo, o mi dilungo in pallose analisi di geopolitica internazionale, o mi diletto di amenità. Come queste che vado scribacchiando per Electo…..
E, quindi, anche oggi di politica italiana non parlerò… Tuttavia, su qualche parola – che circola con troppa facilità sulle bocche di chi di politica parla, e magari anche campa – mi viene talvolta un qualche uzzolo di soffermarmi. Così, senza pretesa alcuna di far lezione, più che altro per divagarmi…
Democrazia. Certo la parola che più facilmente ricorre. In tutte le sue possibili declinazioni: democratico, democraticamente, democratiche etc…. Allora noi viviamo in un sistema democratico. Le libertà sono democratiche. Le decisioni vengono prese democraticamente…. E, per converso, quel regime non è democratico, questi metodi sono antidemocratici….. e chi più ne ha, più ne metta.
Come tutti i termini usati sino all’abuso, anche la Democrazia ha, naturalmente, perduto il suo significato originale. Che era “Governo del popolo”. Ovvero sistema per il quale era il popolo direttamente a eleggere i suoi magistrati, a decidere le leggi, a votare su cose fondamentali come la pace e la guerra… Il popolo tutto riunito nell’agorà, come ad Atene. Che resta il modello dell’autentica democrazia….
Oddio…. poi, se vai a vedere bene, ad avere diritto di partecipare erano solo i maschi in età adulta. E di sangue puro. Ovvero di padre e madre ateniesi. Altrimenti niente cittadinanza. E niente diritti. Per forza che la democrazia funzionava. Erano quattro gatti. Prova a farla funzionare quando i cittadini sono milioni….
E quindi, nel tempo, ci si è inventati quello strano ircocervo che si chiama “democrazia di delega”. Ovvero tu deleghi ad altri, con il voto, di prendere le decisioni a tuo nome.
Ora, già non ti puoi fidare di delegare qualcuno alla riunione di condominio, che rischi di trovarti un pannello solare installato nel salotto di casa… figurati nelle decisioni che riguardano la cosa pubblica. In Italia, poi, dove i nostri parlamentari, sin dalle origini della Costituente, sì sono preoccupati di non avere, una volta eletti, vincolo di mandato. Che, tradotto in parole povere, significa che tu, cittadino, mi voti per quello che prometto in campagna elettorale. E poi io faccio come c**** mi pare, e tu manco puoi lamentarti se no vai contro la democrazia…
E poi andiamo a parlar male delle “democrazie degli altri ,” per dirla con Amartya Sen. Ad esempio della Russia, dove questo Putin ha troppi poteri. O dell’Iran, dove il nuovo Presidente, Raisi, ci sembra essere stato eletto con elezioni alquanto pilotate….
E non pensiamo che, in in fondo, Putin ha i poteri che gli concede la costituzione. Pochi o tanti che siano. Ed è stato eletto più volte, con una caterva di voti…. E in Iran si vota a scadenze regolari, e anche lì secondo una precisa Costituzione. Che potrà non piacere a noi italiani tanto democratici. Ma che a Tehran viene rispettata rigorosamente.
Facciamo spallucce…. mica sono democrazie quelle…. la nostra…
Vero. Noi abbiamo la Costituzione più bella del mondo, come è solita scrivere una certa stampa. Quella dedita tradizionalmente alla retorica e al lecca**** del potere. Comunque una Costituzione che sancisce che nessuno possa limitare le libertà dei cittadini, che si possono muovere su tutto il territorio nazionale, senza nessun passaporto o simile. Che ogni cittadino ha diritto alle cure mediche e al rifiuto delle stesse… che nessuno può essere discriminato nel lavoro, a scuola, negli svaghi, per le sue scelte personali…. Decisamente bella. Bellissima… E poi noi non abbiamo un Putin che governa con diktat.
Noi abbiamo il Draghi e lo Speranza, prima il Conte con Casalino, che nessuno ha mai eletto neppure nel consiglio della scuola elementare dei figli … e abbiamo i DPCM….. e anche il generale Figliuolo con la piuma sul cappello…..
Noi abbiamo la democrazia quella vera…per cui ci vorrà un passaporto per fare la spesa al supermercato a venti metri da casa…
Beh, meglio lasciar perdere. Preferisco tornare a occuparmi di gnomi, fate, miti….
Sono cose molto più reali di questa nostra “democrazia”.
1 commento
In Italia abbiamo un governo composto da persone impreparate e troppo ignoranti, quindi siamo obbligati a subire troppi soprusi e la DEMOCRAZIA viene negata con leggi assurde.
LA CAUSA DI QUESTA BRUTTA SITUAZIONE E’ IL RISULTATO CHE TROPPI ITALIANI HANNO VOTATO PER PARTITI COMPOSTI DAI PEGGIORI UOMINI E DONNE.