Noi italiani siamo un popolo pieno di virtù. Ricco di pregi. Ce lo diciamo spesso, se non di continuo. Abbiamo dato al mondo Dante e il Rinascimento, la buona cucina (anche i francesi, che fanno tanto i superbi, hanno imparato dai cuochi fiorentini di Maria de Medici), l’alta moda, il senso estetico… e l’elenco potrebbe continuare a lungo.
Però… però abbiamo anche dei difetti. Uno, in particolare. Siamo facili alla distrazione. Ci dimentichiamo le cose, anche importanti, perché attratti da altre. Spesso effimere. Insomma, siamo come le allodole che si fanno ingannare dagli specchietti rilucenti.
Popolo di lodolette, leggere e garrule, quando il dito indica la luna, noi guardiamo il dito. E così ci appassioniamo, o meglio ci lasciamo incantare dalle vicende familiari del Presidente del Consiglio. E mica solo le, odierne, casalinghe di Voghera dal parrucchiere… o gli avventori serali del Bar dello Sport. No, a parlarne, discuterne, dibatterne, sono un po’ tutti. Da tutti i pulpiti. Soprattutto televisivi e mediatici.
Ma come, proprio lei che difende la famiglia tradizionale… e poi non si piazzano i familiari in posti di rilievo… ma no! È lui che è un porco, e lei ha dimostrato una grande dignità… è la nostra Tatcher… già, ma il marito della Lady di Ferro mica faceva il provolone in giro… almeno che si sappia. Ma allora, in GB, mica c’era Striscia la notizia…
E intanto nessuno parla della Finanziaria, o manovra economica che dir si voglia. E nessuno nota che la pensione a quota 103, si avvia, tomo tomo cacchio cacchio (chiedo scusa al Principe De Curtis ) a diventare 104. Senza neppure le lacrime di coccodrillo della Fornero.
Nessuno parla più del salario minimo. Di quei nove euro l’ora, che sembrano essere un indicibile lusso. E rischiano di far sì che i poveri disertino, nel futuro, le mense dei Frati – che secondo il cognatissimo meritano cinque stelle – per affollare i ristoranti di Vissani…
E ben pochi si accorgono che l’inverno si avvicina, e il prezzo del gas sarà pesante. Per una dissennata guerra con la Russia cui ci siamo allineati senza fiatare. Anzi, proponendoci come più realisti del re…
E, poi, avete notato che, dacché il Signor Gianbruno è finito all’onore delle cronache, gli sbarchi a Lampedusa sono, miracolosamente, scomparsi? Non esiste più il problema dei migranti. Senza bisogno di blocchi navali, interventi, miracolosi, della UE, accordi taumaturgici con la Tunisia, piano Mattei e quant’altro… bidibodibi bù… I migranti, l’invasione non c’è più..
Insomma, l’unico problema, oggi, per noi italiani è l’ermeneutica del gesto apotropaico dell’ex First Gentleman (Sic!) E del comunicato secco secco con cui è stato liquidato…
Siamo distratti, come dicevo, allodole abbagliate dagli specchietti. E, come le allodole, destinati a finire in tegame e poi serviti con la polenta.
Dalle mie parti la si chiama “poenta e osei”.