Dunque… È l’8 Marzo e, al solito, si fa un bel po’ di retorica sulla Donna, l’uguaglianza, la condizione femminile…con inevitabile appendice di mimose in confezione politically correct. Per la gioia dei fiorai. Fino a qualche anno fa, poi, la sera torme di donne assatanate, in genere non più giovanissime (a’ proffe milfone da paura e tardone d’assalto ..mi ha detto, una volta, il Boro,) si riversavano nei più diversi locali. Comportandosi come gli uomini. O meglio, come loro credono si comportino gli uomini quando sono soli tra loro. Ovvero tutti presi solo ed esclusivamente dal sesso. Una visione del maschio che, temo, derivi direttamente dalle commedie all’italiana dei, mitici, anni ’70. Dalle, memorabili, interpretazioni di Renzo Montagnani, Lando Buzzanca Lino Banfi…senza, ovviamente, dimenticare il pirotecnico Alvaro Vitali…
Ora, ogni anno a questa data, mi è sempre preso l’ uzzolo di spiegare alcune cose. Soprattutto alle gentili signore borghesi che fanno la ola in qualche locale di strep tease, davanti all’esibizione di un ragazzone palestrato, glabro, e, in genere, totalmente gay. Cosa, per altro, su cui mica gli puoi dare tutti i torti, visto lo spettacolo delle sue fan. Che, in questo caso significa letteralmente: fanatiche.
Ecco a queste Bovary di provincia e di città, avrei sempre voluto sussurrare che loro non si comportano come i maschi. Perché noi, tendenzialmente incolti e selvatici, quando ci si ritrova in branco si parla animatamente :
a) di calcio. O comunque di altro sport di interesse comune.
b) di politica. Per maledire il governo. Qualunque sia, sempre e comunque. Tanto non si sbaglia..
c) della qualità del vino e/o della birra che ci è stata servita.
d) del lato B e delle altre virtù visibili e ipotetiche, della cameriera che le bevande ci ha appena servito.
Quindi, siamo bestie e bestie rozze. Ma non parliamo solo ed esclusivamente di sesso. Non che non ci piaccia. Ci piace, eccome. Ma è da sempre caccia e pratica individuale. Come dice Ovidio. E se, mie care signore, incontrate qualcuno che ne appare ossessionato…beh, state attente. Perché facile che sia un narcisista. O peggio. E, comunque, come si diceva un tempo, il vero gentiluomo gode e tace. Quello che parla, che si vanta, che vi dà una certa immagine del maschio, della quale, in fondo, vi compiacete., non solo non è un gentiluomo. Ma, facilmente non è proprio un uomo. In tutti i sensi.
Peggio di questo è, però, la nuova moda, retorica e buonista, così melassosa da nauseare più di un dolce greco, e capace di fare impennare la glicemia a livello di coma diabetico.
La moda più politically correct e quindi intrinsecamente puritana, invalsa in questi ultimi anni. Complice, naturalmente, il Covid prima, ora la guerra, che hanno fatto fallire Night, proibire le (più o meno) caste orgette femminili e femministe, e costretto il giovane palestrato di cui sopra, a cercarsi, finalmente, un lavoro produttivo…
Però come dicevo, quello che è subentrato è decisamente molto peggio. Perché privo anche di quella patina di allegria magari alquanto forzata, degli 8 Marzo del passato.
Oggi è tutta una retorica triste. L’eroica infermiera che si accascia al suolo in lacrime, dopo dodici ore in corsia a combattere contro il Covid… Immagine potente, suggestiva. Anche perché la giovane donna in questione era, non solo molto bella, ma anche truccata alla perfezione. Senza uno sbaffo di rossetto, senza una goccia di rimmel che colasse dagli occhi piangenti. E perfettamente truccati. Una cosa normalissima… Tutte le infermiere le reclutano a Miss Italia.
Oggi, sempre meno di moda il Covid – – forse si comincia a capire qualcosa, a parte quelli che con la mascherina fanno il bagno e dormono – l’immagine della Donna è quella della, eroica, soldatessa in armi. Pronta a dare la vita per il suo paese.
Naturalmente una ragazza ucraina. E vero che ci sono donne soldato anche nell’esercito russo. Ma non contano. Sono brutte Baba Jaga. Streghe cattive al servizio di Putin. Il Sauron della profezia di Tolkien.. E non sto scherzando… Lo ha detto e scritto, seriamente, un alto diplomatico con sede a Londra….
O, forse, le militi russe non sono preparate, come queste loro colleghe e nemiche, per finire sulla copertina di Vogue… Sinceramente mai vista una guerra così linda, elegante, raffinata e, in fin dei conti, sexy…
Lo so, lo so…sono un vecchio, antipatico e sgradevole, maschilista. E in un giorno come questo delle Donne si dovrebbe solo parlare bene. A costo di dire e ridire un mucchio di banalità.
Però, vedete….Io non so parlare di Donne. Perché non le conosco. Non le ho mai viste né incontrate.
Certo, ho incontrato persone di genere femminile. Buone e cattive. Generose e meschine. Appassionate e algide. Così come le persone di genere maschile. Le donne, in quanto categoria a se stante, non le conosco. E neppure mi interessa. Sempre, poi, che esistano.
Certo, sono affascinato dalla Donna. Quella con la Maiuscola. Ma questo è un altro discorso…