Questo agosto, un classico intramontabile del cinema americano ha compiuto 50 anni dalla sua prima, gloriosa uscita nelle sale: stiamo parlando de I Tre dell’Operazione Drago (titolo originale Enter The Dragon) che, in vista di questo importantissimo anniversario, uscirà nuovamente nelle sale cinematografiche, restaurato in 4K e Dolby Digital per poter nuovamente incantare con le sue coreografie esplosive il pubblico di tutto il mondo.
L’uscita nelle sale di questa versione restaurata è stata anticipata da un lungo trailer che ha fatto palpitare i cuori dei fan di lunga data del leggendario Bruce Lee, ansiosi di vedere il ritorno sul grande schermo del celebre artista marziale e attore, diventato famoso a livello internazionale proprio con questo film e defunto per un malore improvviso alla giovane età di trentadue anni, poco dopo il completamento della pellicola.
Il film, diretto nel 1973 dal regista Robert Clouse con sceneggiatura di Michael Allin fu, all’epoca della sua uscita, una piccola rivoluzione all’interno del cinema di genere americano con la sua miscela unica di spionaggio, arti marziali e azione combinati con un’estetica coloratissima e d’impatto la cui lezione è ancora oggi seguita da registi dall’indiscutibile talento come il maestro Quentin Tarantino (basti pensare alle influenze sul suo celeberrimo Kill Bill, come ad esempio la tuta gialla e nera della Sposa, esplicito riferimento al film) e da autori di serie tv, fumetti, manga e videogiochi.
La storia vede come protagonista il giovane Lee, un esperto artista marziale ingaggiato dal governo statunitense per partecipare ad un’operazione sotto copertura durante un rinomato torneo di Kung Fu, con lo scopo di incastrare un noto signore del crimine, responsabile anche della morte della giovanissima sorella minore di Lee. Durante la sua pericolosa avventura il lottatore si ritroverà invischiato in una rete di trappole, macchinazioni e inganni letali da cui potrà tirarsi fuori solo con la sua astuzia e le sue abilità fisiche eccezionali.
L’opera contribuì a costruire il mito delle arti marziali orientali nell’immaginario del pubblico occidentale, ancora troppo legato allo stereotipo di saggi e vecchi maestri dai lunghi baffi e che vide in Bruce Lee il simbolo di un rinnovato interesse e fascinazione da parte dei (all’epoca) giovanissimi per questi argomenti.
Alla sua uscita il film, prodotto con un budget di 850.000 dollari finì per incassarne più di 400 milioni diventando non solo uno dei maggiori incassi della storia del cinema ma anche un fenomeno di culto mondiale e lanciò la figura del giovane Lee, a pieno diritto, nello stardom internazionale, dopo una breve e intensa carriera che ha visto l’attore di origine cinese lottare con le unghie e con i denti, sia fuori che dentro i ring, per conquistarsi la sua fetta di fama e gloria prima sul piccolo e poi sul grande schermo.
La riproposizione di questo classico nelle sale cinematografiche è quindi l’occasione perfetta sia per i vecchi fan di lasciarsi andare sul viale dei ricordi e godersi nuovamente l’esperienza sul grande schermo, sia per le nuove generazioni di riscoprire il mito intramontabile di Bruce Lee e lasciarsi conquistare dal suo indiscutibile talento e dal carisma che lo ha reso, all’unanimità, una delle figure più iconiche della nostra cultura e del nostro immaginario collettivo.
Il film resterà ancora per pochi giorni nelle nostre sale e chiunque sia interessato all’esperienza non dovrebbe assolutamente lasciarsela sfuggire.