”Irresponsabili, possibile che questi giovani non possano rinunciare all’aperitivo?”. La nuova ondata di terrorismo mediatico, per giustificare le nuove chiusure imposte da Sua Divinità, ha scatenato le trite e ritrite dichiarazioni dei delatori da poggiolo, dei renitenti alla vanga, dei vigliacchi di ogni risma, di chi si accontenta di sopravvivere non perché ha paura di morire, ma perché ha paura di vivere.

Con un cervello piccino piccino come il loro coraggio. Perché bisogna essere profondamente stupidi per pensare che i ragazzi non vogliano rinunciare all’aperitivo. Lo spritz, il prosecco o quello che bevono è solo un contorno al vero obiettivo: stare insieme, socializzare. Un sacrosanto diritto ad ogni età, a maggior ragione quando si è giovani.
Difficilmente lo può comprendere chi, giovane, non è stato mai. Chi non sa cosa sia un amico. O chi ha la memoria molto ma molto corta. A 20 anni puoi tranquillamente rinunciare allo spritz per un anno, ma non puoi (e non devi) rinunciare al sogno di un amore. Le spie da balcone si ricordano la bellezza di un bacio? Un bacio vero, non virtuale. E di tutto ciò che ne deriva. Possono stare un anno senza un bacio, senza un abbraccio? No, non possono e non devono.

Possono stare senza una partita a calcio con gli amici i ragazzini più giovani? No, non possono e non devono. I videogiochi che li rincretiniscono andranno benissimo per i figli di chi ha paura della propria ombra, di chi sogna una vita sul divano ad aspettare il reddito di cittadinanza.
E se i delatori da poggiolo sono terrorizzati dai giovani normali, stiano chiusi in casa. Si facciano portare la spesa a casa dai volontari e dalla protezione civile. Vivano la loro inutile esistenza da parassiti. Ma dopo un anno di inutili chiusure, stiano finalmente zitti. O piagnucolino per le porcate di un sistema di potere che preferisce mantenere un Paese agli arresti domiciliari piuttosto di far arrivare il vaccino russo. Quello che è arrivato a San Marino. Ma forse anche lì sono irresponsabili untori: non possono restare chiusi in casa in attesa che arrivino i vaccini angloamericani? Quelli sì che sono buoni, liberatori..