È risultata positiva una dottoressa dell’ospedale Umberto I di Siracusa che si era sottoposta al vaccino solo 6 giorni fa. È polemica negli ambienti scientifici, Locatelli: “protezione solo dopo la seconda dose”
Lo strano caso della vaccinata positiva
Nella giornata di ieri una dottoressa dell’ospedale Umberto I di Siracusa è stata trovata positiva al coronavirus nonstante si fosse sottoposta al vaccino sei giorni fa, a Palermo. Lo conferma l’Azienda sanitaria provinciale di Palermo: la dottoressa era stata una delle prime a ricevere il vaccino. Ora è ricoverata in ospedale e naturalmente si è scatenata la bufera.
1 italiano su 6 ha già dichiarato di non voler ricevere il vaccino rNA contro il covid-19: tra le ragioni principali, la troppa oscurità riguardo il contenuto. Anche la tempestività con la quale è venuto alla luce il vaccino è spesso fonte di dubbi.
L’efficacia a partire dal secondo richiamo
Riguardo alla questione della dottoressa trovata positiva dopo il vaccino è intervenuto anche il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli. La spiegazione dietro allo strano episodio sarebbe già stata chiarita dagli esperti. La protezione immunitaria dall’infezione da virus SarsCoV-2 è completa solo dopo la somministrazione della seconda dose del vaccino.
Il bugiardino della Pfizer-BioNTech sarebbe il primo a dichiarare quanto già spiegato da Locatelli. Le modalità di somministrazione al fine dell’efficacia del vaccino prevedono due richiami. La copertura effettiva a partire da minimo 10 giorni dopo la seconda iniezione.
Le parole di Franco Locatelli
Locatelli prosegue ancora sulla questione vaccino, spiegando: “È chiaramente riportato che anche negli studi clinici si sono infettate persone dopo la prima dose proprio perché la risposta immunitaria non è ancora completamente protettiva. E lo diventa soltanto dopo la seconda dose. Questa è una delle ragioni per non abbandonare comportamenti responsabili dopo essere stati vaccinati”.