Eppure qualcuno li ha votati. Ubi solitudinem faciunt pacem appellant. Il governo degli Incapaci non lo chiama pace, anche perché non si può pretendere che questa gente abbia un briciolo di cultura, ma il deserto che provoca lo definisce “sicurezza”. E per raggiungere questo obiettivo si impegna in ogni modo a prendere per i fondelli l’intero Paese. Ogni territorio ha una sua peculiarità linguistica per la definizione, ma il risultato non cambia.
Perché, nonostante il bassissimo livello di ministri, sottosegretari e corte degli esperti a gettone, diventa difficile credere che le nuove misure siano frutto dell’imbecillità e non di una precisa volontà di sperimentare sino a che punto si spinge il servilismo e la vigliaccheria di questa espressione geografica che è l’Italia.
Tra le perle infinite del lìder minimo e dei suoi complici figura, ad esempio, la possibilità di soggiornare in hotel, ma a patto di gustarsi il cenone di capodanno chiusi all’interno della propria camera. Altra genialata è la possibilità di tenere aperti, nelle feste di Natale, i ristoranti ma con il divieto di spostarsi al di fuori del proprio Comune di residenza. Dunque, secondo il ministro del Turismo o secondo quello delle Attività produttive, nelle località turistiche – che vengono definite così proprio perché vivono di attività legate ai visitatori – i ristoranti dovrebbe campare esclusivamente sui pasti dei residenti. Non è credibile che non sappiano che questi piccoli paesi moltiplicano per 10 o più le presenze con l’arrivo dei turisti di passaggio o stanziali. E le strutture sono parametrate su questi flussi.
Ma i dittatorelli dello Stato poco Libero di Bananas puntano anche allo sterminio fisico e morale dei più anziani, vietando i ricongiungimenti famigliari. Prima invitano i giovani a spostarsi per cercare lavoro e opportunità lontano da casa, poi impediscono di tornare a riabbracciare genitori e nonni almeno nelle feste. Stupidità o un attacco mirato contro ciò che resta della famiglia? Ed è una presa in giro intollerabile la dichiarazione di Mattarella a proposito degli anziani, dimenticati ed abbandonati per decreto.
Ovviamente divieto assoluto di spostarsi tra le Regioni. Con la possibilità di raggiungere le seconde case solo se situate nella medesima Regione. Lo Stato risarcirà Imu e Tari a chi non potrà passare qualche giorno in casa propria? Ovviamente no. Una misura che andrà a colpire soprattutto la Valle d’Aosta e le province autonome di Trento e Bolzano, troppo piccole per poter contare sul turismo dei propri abitanti.
E allora diventa sempre meno credibile che si tratti solo di incapacità. Sono scelte che colpiscono particolari settori, particolari territori. Nell’assoluta irrilevanza di un’oppofinzione che riuscirà persino a farsi imporre uno slittamento del voto per i sindaci delle grandi città, se il Pd deciderà che è meglio rinviare all’autunno.