Sembra quasi il commento sulla Champions di qualche squadra italiana: anche per quest’anno vinciamo l’anno prossimo. Sua Divinità contagiata da Speranza è perfettamente in linea: anche per questo mese apriamo il mese prossimo. Dopo aver sacrificato l’autunno per salvare il Natale; dopo aver sacrificato il Natale per salvare il ritorno a scuola; dopo aver distrutto la scuola per salvare la Pasqua; dopo aver sacrificato la Pasqua per riaprire subito dopo; beh, ora arriva la chiusura sino a maggio.

Per salvare l’estate o per distruggere definitivamente l’Italia? Sua Divinità era arrivato al governo distinguendo tra debito buono e debito cattivo. Distinguendo tra i soldi sprecati per i renitenti alla vanga e quelli investiti per il rilancio del Paese. Ed ora è proprio lui a fare nuovo debito per mantenere i nullafacenti per scelta e per garantire una sempre più difficile sopravvivenza a chi non può lavorare per le idiozie di Speranza e degli esperti a gettone. Sì, quegli esperti che avevano pronosticato una strage per metà marzo, con 40mila contagiati a giorno.
Tutto sbagliato, ma i cialtroni continuano a pontificare ed a bloccare tutto. Peccato che questi profeti di sventura, bugiardi o incapaci, non abbiano fatto nulla per realizzare un vaccino italiano, per assicurare le dosi di quelli stranieri, per far arrivare lo Sputnik. La gente muore ma loro impediscono di usare un vaccino diverso da quello venduto da Big Pharma.

Incapaci sul fronte sanitario, criminali sul fronte economico, ancor più colpevoli sul fronte sociale. In un anno di terrorismo mediatico non hanno individuato una sola cura ma hanno creato danni economici e psicologici irreversibili a milioni di persone. Certo è più comodo figheggiare in tv piuttosto di lavorare in laboratorio. Anche più remunerativo.
E mentre si pavoneggiano tra un talk show e l’altro, ignorano completamente il disagio dei ragazzi privati di ogni socialità. Se ne fregano del turismo cancellato, dei ristoranti distrutti, della depressione galoppante. Così come se ne fregano di cosa succederà nel momento in cui finirà il blocco dei licenziamenti. Hanno già provocato il crollo della natalità, perché con terrorismo mediatico e chiusure non offrono prospettive ideali per costruire una famiglia.
Indubbiamente, però, esiste una emergenza molto più drammatica: cosa faranno i profeti di sventura quando il momento del terrorismo verrà meno? Mica si potrà pretendere che vadano a lavorare. Magari una consulenza ben retribuita nella tv di Stato o sulle reti Mediaset e della 7 potrebbe andar bene. In attesa di qualche altro contagio da cavalcare.