Finché c’è guerra c’è speranza. Il vecchio incapace che sta creando disastri a Washington difficilmente resterà immobile di fronte al disastro che ha combinato a Kabul. Dunque in tempi brevi cercherà di esportare la democrazia in qualche altra parte del mondo, per risollevare l’immagine dei militari yankee in fuga a costo di provocare le consuete centinaia di migliaia di vittime tra la popolazione civile. Tanto agli americani poco importa delle vite altrui. Sono i costi della democrazia..
Però il discorso di Biden avrebbe dovuto indignare persino gli atlantisti più ottusi (con gli italiani in prima fila). Perché, in pratica, il presidente dem ha chiarito che più di 50 italiani sono morti ed abbiamo sprecato poco meno di 10 miliardi di euro solo per una vendetta statunitense. Loro volevano vendicare le Torri gemelle e noi abbiamo mandato a morire dei ragazzi, abbiamo sottratto risorse fondamentali per la nostra gente. Fantastico.
Poi, per umiliare ulteriormente i servitori atlantisti, Biden ha aggiunto che l’obiettivo finale era l’eliminazione di Osama Bin Laden. Ucciso, secondo gli americani, 10 anni orsono. Però le truppe sono rimaste lì altri 10 anni a difendere la corruzione del regime, a proteggere i trafficanti di droga.
Ora è finita. Dunque occorre trovare nuovi obiettivi. Occorre scatenare i servitori atlantisti contro qualche altro “Stato canaglia”, contro un altro nemico della democrazia atlantista. Si può sempre fare una guerra all’Iran, provocare una rivolta in Bielorussia, minacciare Mosca in Crimea. Oppure intervenire nel “giardino di casa” sudamericano. L’importante è accontentare i militari ed i mercanti di armi. Tanto i servitori atlantisti sono sempre pronti a scattare quando la Nato fischia. E la Nato fischia quando decide Washington.
Una bella provocazione in Irak può interessare? Un qualche eccidio in Africa può servire a mobilitare le masse americane e poi quelle dei servitori? Lo scontro tra Etiopia ed Egitto per l’acqua del Nilo non pare abbastanza allettante. Ma basta un briciolo di impegno e si può sempre inventare un’arma chimica come quella che Saddam non aveva ma che è stata sufficiente per ammazzare centinaia di migliaia di iracheni innocenti. Magari un conflitto che dalla Libia si estenda ai Paesi circostanti potrebbe interessare di più. Utilizzando le basi in Italia, ovviamente. Perché il governo atlantista e l’opposizione filo yankee sarebbero entusiasti.