Nebbiolo top o Nebbiolo pop? Le presentazioni online presentano il rischio di fraintendimenti. Ed il lancio di El Dolfo, il nuovo vino di Autin, è stato accompagnato dal dubbio sulle considerazioni di uno degli intervenuti. Ma erano entrambe perfette. El Dolfo (così veniva chiamato Adolfo, il suocero di Mauro Camusso, titolare dell’Autin) è un ottimo vino, al top, ma è anche un Nebbiolo pop, popolare ed innovativo.
Innovativo a partire dalla località di produzione, ai piedi del Monviso. Ed anche su questo si sono aperte le discussioni. Tecnicamente il vino rientra nella denominazione Pinerolese Rosso, ma dal confinante Saluzzese si sono levate le proteste: l’area è già Saluzzese e non Pinerolese. Una lotta tra le province di Torino e Cuneo che testimonia l’assoluta qualità e le grandi prospettive di El Dolfo: il successo ha tanti padri, la sconfitta è orfana.
Quanto all’innovazione, è la caratteristica di Autin, del suo patron e della figlia. Gente coraggiosa, che ama le sfide e comprende i mutamenti in atto. Il Nebbiolo, per chi non è piemontese, è il vitigno ed il vino legato alla Langa. Chi è più informato coinvolge anche il Roero. Pochi si spingono sino al Carema, al Gattinara, al Ghemme, nel Nord Piemonte. Ma il Nebbiolo è un vitigno che può “osare”. E Camusso lo ha portato sulle pendici del Monviso, il Re di Pietra.
Perché all’Autin (il nome significa piccola vigna) si sono resi conto che i cambiamenti climatici offrivano nuove opportunità. Che sono poi opportunità antiche, anche se i gretini non lo sanno. Centinaia di anni in cui le vigne potevano essere piantate anche a quote elevate, in cui l’olivo era diffuso in Piemonte, in cui d’estate si passava con le merci dalla Valle d’Aosta alla Svizzera perché anche oltre i 3.000 metri sui passi non c’erano i ghiacci.
Così Autin ha prima portato in alto il Pinot noir, creando uno splendido Re Nero (dedicato proprio al Monviso). Ed ora la sfida, vinta, ha creato un nuovo vino Nebbiolo. Pinerolese, per ora. Nonostante le rivendicazioni territoriali del confinante Saluzzese. Ma intorno ad una bottiglia di El Dolfo si potrà far pace.