Prima o poi doveva succedere. Ed è capitato a Foggia. Nonostante l’armocromata, il campo larghissimo della sinistra – dal confindustriale Calenda sino ai gruppettari – è riuscito ad eleggere un sindaco, pentastellato, sconfiggendo il candidato meloniano. Va beh, bisognava pur cominciare in qualche modo. Non si poteva aspettare l’anno nuovo con le regionali in Sardegna. Ma la finta destra si consola con i risultati in Trentino ed a Monza. In teoria, secondo i TG a reti unificate, anche in Sud Tirolo, ma è l’ennesima mistificazione della realtà.
Anche a Monza ed in Trentino, comunque, la disinformazione regna sovrana. Partendo dal capoluogo brianzolo dove, in realtà, hanno votato poco più delle famiglie dei rispettivi candidati (meno del 20% di affluenza). E la famiglia di Galliani era più numerosa di quella di Cappato. Entusiasmarsi per il consenso del 10% dei cittadini forse è eccessivo.
Quanto al Trentino, qualcuno ha parlato di tracollo della Lega. Quando, in realtà, la lista del presidente Fugatti, riconfermato, era di fatto una seconda lista leghista che andrebbe sommata. Si è invece sorvolato sul dato di Forza Italia, precipitata al 2% (comunque davanti ai 5 Stelle, ad Italia Viva e ad Azione) e superata dalla neonata formazione di Marco Rizzo, Democrazia Sovrana Popolare. Chissà se, d’ora in poi, i sondaggisti rileveranno anche il nuovo movimento – al di là della destra e della sinistra – invece dello scomparso Italexit. O delle altre formazioni di una sinistra doppiata da Rizzo.
Il tracollo della Lega è invece stato reale in Sud Tirolo. Praticamente spazzata via grazie alle beghe interne ed alle scelte di rappresentanti improponibili. A Bolzano come in varie parti d’Italia. Ma spariscono anche Forza Italia e 5 Stelle, mentre il PD armocromato precipita al 3,5%. Quanto al “trionfo” meloniano, è legato ad un modesto 6% che ne fa il primo partito “italiano”, ma sempre 6% rimane. A fronte di un successo della destra di lingua tedesca con forti spinte secessioniste. Dunque è probabile che Fdi entri in una maggioranza guidata da Svp, anche per facilitare un accordo tra Trentino e Sud Tirolo. Ma diventa difficile esultare per il risultato complessivo del centrodestra considerando che la Lega ha perso 11 punti e Fdi ne ha guadagnati meno di 4 con Forza Italia scomparsa.