Ma chi l’ha detto che la sanità pubblica è un disastro? Un’urgenza in un piccolo paese sulle montagne valdostane. Al 112, gentilissimi, ti spiegano che il medico più vicino non c’è. Ma nessun problema. Mandano immediatamente una ambulanza e pure l’elisoccorso. Perché se bisogna andare all’ospedale di Aosta si risparmia molto tempo. È ormai buio e gli elicotteri hanno un limite orario da rispettare., Dunque si forza un po’ il concetto di buio e si decolla. Tutti gentilissimi, attenti.
Si atterra ad Aosta e la Croce Rossa è lì ad attenderti. Premurosi, efficienti. Pronto soccorso dell’ospedale Parini. La Croce Rossa non ti molla sino a quando un ragazzo del pronto soccorso non ti prende in carico. Tutto molto efficiente, soprattutto molto umano. I tempi di attesa si allungano, si dilatano. E capisci i danni che hanno fatto alcuni assessori alla Sanità. A forza di tagliare e ristrutturare si creano buchi ed inefficienze. Ma tutto il personale cerca di migliorare il clima che, in un pronto soccorso, non sempre è il massimo dell’allegria. Provano a scherzare, sorridono, cercano di sollevare il morale a chi sta male.
Un caso? No, perché cambiano i turni ma l’atteggiamento non cambia. E al posto dell’inferniere che ti parlava di birre arriva l’infermiera che ti parla di asili nido o di cucina. Non sei un numero, e loro lo sanno. Magari chiudono gli occhi se tieni la mascherina abbassata, ti portano una bottiglietta d’acqua fuori ordinanza. Cercano di prevenire le tue necessità. Mentre, di notte, il pronto soccorso si riempie. Emergenze che, spesso, si risolvono rapidamente.
C’è tempo anche per far impratichire le nuove leve. Che a volte sbagliano ma non c’è mai un rimprovero, uno strillo. Solo incoraggiamento continuo. E forse è per questo che si crea un clima così sereno nonostante la realtà a volte drammatica di chi deve affrontare un pronto soccorso.
E poi medici e chirurghi, competenti ed anch’essi contagiati dal virus dell’umanità. Scherzosi, disponibili. Certo, il Parini non è la vacanza ideale. Però se si ha la sfortuna di frequentare un ospedale, il Parini è meglio di tanti altri..