Come già saprete, l’attività di lacrimazione è fondamentale per la salute dei nostri occhi.
A volte, però, quando il suo deflusso diventa patologico, essa può provocare disfunzioni nella regione dello sguardo.
Infatti, se eccessiva, questa normale attività può diventare una vera e propria patologia, conosciuta con il nome di iperlacrimazione, un grande disagio sociale per chi ne soffre e che può causare infezioni di vario genere: i canali si occludono causando l’infezione del sacco lacrimale.
Cerchiamo di capirne qualcosa di più.
Le lacrime: a cosa servono?
Gli occhi sono protetti da una specifica pellicola (https://oculoplastica.it/sindrome-occhio-secco-le-cure/), composta dalle lacrime prodotte dalle ghiandole lacrimali.
Le lacrime si depositano su tutta la superficie esterna dell’ occhio mediante l’attività di apertura e chiusura delle palpebre.
Ma qual è la loro funzione principale?
Trasportare l’ossigeno alla cornea che è sprovvista di vasi sanguigni.
Inoltre:
• proteggono e idratano l’occhio
• eliminano le sostanze tossiche
• eliminano i piccoli corpi estranei, come moscerini o granelli di sabbia.
• contengono sostanze con funzioni antimicrobiche, come lisozima, anticorpi, globuli bianchi
In sintesi, come avrete certamente capito, è grazie alla loro azione se i nostri occhi sono sempre idratati e protetti.
Però, se fuori controllo, l’attività di lacrimazione può sfociare in una vera e propria patologia: l’epifora o iperlacrimazione.
Epifora all’occhio: come si cura?
L’epifora può interessare pazienti di ogni età: dai neonati fino agli adulti.
La causa è sempre la stessa: l’ostruzione dei canali lacrimali che genera un mancato drenaggio delle lacrime all’interno del naso.
Questa patologia si può curare mediante l’intervento chirurgico di dacriocistorinostomia: attraverso una piccola incisione eseguita sopra l’angolo interno dell’occhio e mediante l’utilizzo di fibre ottiche endoscopiche, il medico oculoplastico specializzato (https://oculoplastica.it/dr-graziani/) è in grado di ristabilire l’adeguato passaggio delle lacrime dentro le cavità nasali.
La dacriocistorinostomia è l’intervento più efficace nel trattamento dell’epifora: l’attività di lacrimazione tornerà alla sua naturale attività, liberando così il paziente da quell’effetto di “pianto continuo” una volta per tutte.