Un Webinar – come si usa ormai dire, anche se ben pochi sanno che diamine significhi – sull’Esorcismo. A promuoverlo l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.
La notizia, se tale può essere definita, circola sul web in quella turba di voci che tutto appiattisce. Che tutto rende grigio e omogeneo. Sembra, quasi, una pubblicità… Vuoi diventare Esorcista? Combattere il Diavolo? Iscriviti, paga la tua quota… E collegati. Volere è potere. La Scuola Radio Elettra Torino dei nostri tempi. Che non sforna, però, periti elettronici, bensì esorcisti. Un progresso notevole…

Un progresso che fa vacillare l’immaginazione. Sinceramente ero già esterrefatto davanti alla catechesi online. Che mio figlio, per inciso, ha rifiutato. Con espressioni icastiche che qui non è il caso di riportare. Perché, tra i miei pochi lettori, vi sono alcune gentili Signore.
Avevo ormai fatto il callo alle benedizioni in streaming. Manco il Papa fosse una sorta di controfigura di Beppe Grillo, con la sua Piattaforma. Che potrebbe chiamarsi non Rousseau, bensì, più appropriatamente, Ignatius. Mi ero abituato alle messe in televisione, all’amuchina al posto dell’acquasantiera all’ingresso della Chiesa. Avevo persino superato lo choc – estetico e culturale, non religioso – del Camioncino con il salvifico Vaccino che giunge nella Notte di Natale, salutato e benedetto dal Pulpito più alto… come fosse il novello Gesù Bambino… Avevo liquidato con un’alzata di spalle la notizia che il Vaticano minaccia di licenziare i dipendenti che rifiutano il Vaccino… cosa che, per inciso, neppure le Aziende produttrici (leggi Big Pharma) hanno, per quel che mi risulta annunciato.

Insomma, da osservatore scettico e disincantato, non mi ero particolarmente stupito e neppure indignato per questa deriva mediatico /farmacologica della Chiesa (un tempo) Cattolica. Al massimo mi limitavo a constatare come i Pope ortodossi organizzassero senza paura affollate processioni, per implorare la salvezza del popolo dalla “peste”. Come, per altro, si è sempre fatto da che esiste il Cristianesimo. O che i fedeli musulmani si radunassesero a pregare nelle Moschee e nei centri di culto, senza paura e senza mascherine… O che i rabbini ortodossi tuonassero contro il vaccino, nonostante le pressioni pazzesche che in Israele vengono messe in atto dal governo… Constatavo, in buona sostanza, che vi sono ancora coloro che in Dio, quale che sia il loro, credono. E che quindi non temono, in modo tanto spasmodico, la morte.
Constatavo, e sorridevo, con amarezza. Il Tramonto dell’Occidente è caratterizzato anche dalla perdita della fede nel Trascendente. Sopratutto da parte di coloro che se ne definiscono i rappresentanti in terra…
Comunque, nessun particolare stupore…
Ma questo, però, mi ha stupefatto davvero. Diventare esorcisti con un corso online? Che ne direbbe padre Amorth? O padre Candido, il grande esorcista veneziano, uso lottare quotidianamente con le potenze diaboliche per strappare anime dalle loro grinfie?
E senza volare così alto, ve lo immaginate il tormentato Max con Sidow de “L’Esorcista” operare i suoi riti in chat o su una piattaforma Webinar? Mi sa che la pellicola non avrebbe avuto grande successo…

Alla fine mi torna d’improvviso in mente “Il brindisi di Berlicche” di C. S. Lewis. Uno degli scritti meno noti del geniale inventore delle “Cronache di Narnia”. Un piccolo trattato sull’azione del Diavolo, che, appunto, qui si chiama Berlicche, nome balzato fuori da qualche trattato di demonologia rinascimentale.
Ci penso. E mi convinco che, oggi, il buon, si fa per dire, Berlicche avrebbe davvero molte ragioni per brindare…
2 commenti
Comincio ad aspettare,ormai,queste riflessioni,frutto del disinganno,ma anche di concretezza quotidiana data dalla presenza di figli propri e altrui,a cui insegnare e con cui rapportarsi,cercando sempre di prendersene cura.
Non mi stupisce neppure l esorcista digitale,da quando ho dovuto portare la mia anziana madre da me.Ascoltando( per costrizione di volume dovuta a sorditá cocciutamente negata)PadreFio TV”,sono ormai allenata a oscenitá,a moniti e ramanzine quotidiane degne di preti completamente ignoranti,che parlano come mia mamma.Il Vangelo strumentalizzato sempre per parlare di “questa devastante pandemia e le buone regole da seguire”.Il tutto sempre con il viso coperto durante la messa,pur se l officiante parla distante da tutti(e soprattutto dal Tutto).
E del frate morto a 95anni, causa virus,io direi naturale fine corsa,si è fatto vittima da portare come esempio per restrizioni sempre più stringenti.
Ah,Memento Mori completamente rimosso, esorcizzato,quello sì!
Da non credente mi sento quasi una Giovanna D Arco dinanzi a tali mercanti,che Cristo caccerebbe sempre dal Tempio.
E mi pare di essere diventata una durissima reazionaria,che ammira tutte le minoranze abituate alla resistenza,come proprio i” chassidici”,per es,che fanno figli senza paure,senza stupidi controlli,senza rendere la gravidanza una sorta di malattia a priori…
Ci vorrebbero,forse, veri esorcisti,ossia i non collusi,i liberi Maestri,per fustigare i tanti ominicchi.Ma,al contrario,sono sempre questi ultimi ad annientare i Catari di ogni tempo.
Una volta,durante la messa,io ricordo si diceva “con l effusione del tuo Spirito”,mentre ora ho imparato la VARIANTE imposta,ossia “con la rugiada del tuo Spirito”…segno dei tempi,ho pensato, poiché si perde la poesia -metafisica che quel termine “effusione”contiene in sé, qualcosa di inafferabile e non visibile,ma che c è, diverso dalla “rugiada”, bella sì,ma fenomeno del tutto fisico.
La riduzione e la semplificazione del linguaggio che impoverisce non solo la lingua,ma tutto il pensiero…involuzione del progresso.
Quell accenno alla Scuola Radio Elettra Torino mi ha portato un piccolo ricordo di mio padre,inaspettato.
De L esorcista a me resta la colonna sonora,Tubular Bells,
sebbene il tradimento più grande,di questi tempi,io l abbia sentito proprio da parte di molti artisti,legati anche essi alla retorica dell intellighenzia” sinistra” e alle logiche di potere/denaro.
Ma è storia che si ripete.
Pare che non ce ne siano più e la Chiesa non se ne preoccupa. La dilagante ignoranza generale dilaga anche nella Chiesa, che però non corre ai ripari.