Esperto a chi? Dopo la buffonata dell’annuncio della Fase 1 bis, spacciata per Fase 2, la qualifica di “esperto” rischia di trasformarsi in un insulto. È la vendetta postuma dei grillini. Se i dittatorelli dello Stato Libero di Bananas sono degli esperti, allora 1 vale 1.
L’università della strada viene rivalutata a fronte delle idiozie di chi prima sostiene che siamo alle prese con una normale influenza e poi ordina a tutti di chiudersi nei bunker e di restarci a vita.
Dunque, secondo gli esperti, spostarsi di 300 km nella stessa regione non crea problemi ma percorrere un terzo della distanza per andare nel proprio appartamento in una regione confinante provoca una strage. Uscire per lavorare 8 ore fianco a fianco con altri colleghi è salutare ma trascorrere mezz’ora al bar con gli amici è un rischio che non si può correre.
Si può andare a trovare un fratello o una sorella ma non la propria fidanzata. In un’Italia dove non ci si sposa più, le coppie non conviventi non possono incontrarsi. Poi si correggono: si può andare anche dalla morosa purché sia un rapporto stabile. Fantastico. Chi stabilisce se il rapporto è stabile? Il vigile urbano? Verifica se è stato regalato un anello? Se sono stati inviati dei fiori? Chiede alla futura suocera?
Si può andare dalla nonna ma evitando i party. I party? Ma la nonna può offrire una fetta di torta o rientra nella categoria party? E chi controlla? Un drone o i delatori di Striscia la Notizia?
Si può stare 1 ora in coda per far la spesa (visto che nei negozi si entra uno per volta, e chissenefrega se devi anche lavorare) ma non ci si può incontrare con gli amici. Ovviamente andare in chiesa è un rischio insostenibile mentre scendere in piazza con l’anpi non provoca contagio (così i vescovi imparano a fare i servi del governo).
I bambini devono restare chiusi in casa, perché l’aria pura del mare e della montagna è pericolosa per loro e per gli anziani. Però al di sotto dei 6 anni si può evitare la mascherina. Già, la mascherina. Gli esperti dovrebbero provare ad uscire dalle auto blu con aria condizionata e camminare un’ora in città, quando fa caldo, indossando mascherina e guanti. Così, tanto per provare a capire qualcosa.
Magari potrebbero persino scoprire che il loro tanto amato distanziamento sociale (amato perché, a loro, il popolo fa schifo) è più agevole se chi non è impegnato con il lavoro in azienda può trasferirsi e disperdersi in campagna, in collina, al mare o in montagna. Magari potrebbero addirittura capire che sarebbero morti molti meno anziani se fossero andati a camminare nei boschi invece di essere rinchiusi nei ricoveri.
Macché, loro sono esperti. Pronti a pagare, con i nostri soldi, 700/800 euro al mese agli operatori turistici purché non riaprano l’attività. Con la speranza che falliscano e che siano costretti a cedere le attività alla mafia o ai grandi gruppi stranieri. Già, loro sono esperti. Ma il gregge si sarebbe aspettato che gli esperti servissero per individuare delle cure. Perché, per dedicarsi alla carcerazione di massa, sarebbero bastati gli agenti penitenziari.