Faites vos jeux, mesdames et messieurs. Chi sperava nel “rien ne va plus” deve rivedere tutte le strategie: il rinvio del voto per l’elezione del sindaco di Torino scompagina i piani dei candidati, favorisce nuove alternative ed altre alleanze. Tutto torna in gioco, alla roulette della Sala Rossa. In particolar modo a sinistra dove pareva destinato ad uscire il numero di Stefano Lo Russo. Che già si era sbarazzato del concorrente teoricamente più agguerrito, il chirurgo Mauro Salizzoni.
E invece, con la possibilità di nuove puntate, si è rifatto avanti Enzo Lavolta che punta ad un’alleanza strategica con ciò che resta del Movimento 5 Stelle. E dopo aver passato 5 anni a massacrare, verbalmente, i grillini, scopre che negli ultimi due anni erano cambiati. Lui se n’è accorto, dunque, con due anni di ritardo. Cose che capitano, in politica. Soprattutto se a Roma il Pd si rassegnasse a sostenere Raggi, rinunciando a puntare su Gualtieri o chi per lui.

Come può capitare che le primarie del Pd, ormai cancellate, vengano improvvisamente riesumate: c’è tempo, adesso.
E ci sarebbe il tempo per una pausa di riflessione nel centrodestra, dopo che il candidato indicato dalla Lega ha imbarcato consiglieri da sempre schierati sul fronte opposto. La spiegazione è semplice: con i soli voti di destra, a Torino, non si vince. Ma se il programma lo scrivono esponenti del centrosinistra, perché mai la destra dovrebbe votare per qualcosa che proprio non piace? Perché Lo Russo è più antipatico? Non è proprio una grande motivazione politica.
Così si sta creando lo spazio per una nuova alternativa. Con un candidato che andrebbe, magari, ad intercettare anche i voti di Azione. Cercando, a differenza di Damilano, di offrire però qualche contentino anche a destra. Perché è vero che le destre non possono vincere da sole, ma anche sfidare il Pd potendo contare solo su un centro moderato che guarda a sinistra non pare proprio una mossa vincente.
1 commento
Programmi, idee, visioni strategiche, cultura politica?
Tutto superato dalla trasversalità pallonara
Juventini contro anti juventini, oltre la destra e la sinistra
Magnifica semplificazione