E ti pareva…. Si avvicinano le Feste di Fine Anno e arrivano, implacabili, le linee guida di ciò che sarà permesso fare o meno durante Pranzi e Cenoni. Linee, o meglio regole, o peggio ancora Diktat che sarebbero opera dei geni del fantomatico CTS che affianca il Dittatore dello Stato Libero di Bananas – come lo chiama Augusto – nel suo “governo” della crisi sanitaria. Ovvero che gli fornisce pezze d’appoggio per il continuo abuso di potere che sta esercitando ai danni di un popolo, ( si fa per dire) che potrebbe, visto la sua reattività, entrare come figurante nel Presepio. Nel ruolo di un branco di ottusi pecoroni. E mi scuso coi pecoroni…
Comunque, tranquill. Potrete mangiare ed abbuffarvi senza alcun ritegno. Nella sua somma generosità il Conte, o chi per lui, non si è spinto sino ad imporre una dieta. E il rischio, credetemi, c’era, viste certe (gesuitiche) digressioni sulla spiritualità del Natale… E quindi, salvi dal pane e cicoria, potremo darci dentro con ravioli e cappellacci, timballi e pasticci, capponi e zamponi, panettoni e pandori….
Però…. già un però c’è, naturalmente. Intanto a tavola in non più di cinque. Come già si sapeva, e come già commentato. Lasciamo perdere i nonni… Loro devono starsene soli, buoni buoni, e anzi ringraziare il Governo che tutto questo fa per la loro salute… E se uno ha quattro figli? Attendiamo lumi. Magari un’altra generosa concessione, una deroga, annunciata con fare paternalistico da quello Statista – fu Grillo a definirlo così – che siede alla Farnesina convinto che la Russia sia un paese che si affaccia sul Mediterraneo… Che Babbo Natale gli porti un mappamondo…

Però, se non bastasse, i cinque a tavola dovranno indossare le mascherine. E mangiare a turno. Ovvero, uno abbassa la mascherina, introduce il boccone, la rialza e mastica. Mentre tocca al secondo e così via. Veramente uno spettacolo festoso. Del luridume, unticcio e maleodorante, cui rapidamente si ridurranno quei pannicellli, non viene detto nulla.
Poi le finestre dovranno rimanere aperte. Per arieggiare l’ambiente. Immagino la gioia dei residenti a Cortina d’Ampezzo o in Val d’Aosta..
I formidabili scienziati si spingono anche a dire che non dobbiamo mangiare dallo stesso piatto. Cosa normale nei Paesi del Maghreb. Dove per altro non mi risulta si festeggi il Natale…
Baci sotto il vischio? Orrore!
Abbracci! Vietato!
Canti Natalizi? Proibiti! Eh sì, perché cantando si emettono sputacchi e fiotti irroranti di saliva. Quindi…
Insomma, la faccio breve. Pranzi e Cenoni mascherati, ingolfati in piumini, con i plaid sulle ginocchia. Niente canti o chiacchiere. Masticare in silenzio e uno alla volta. Una goduria. Persino peggio che fare sesso con una bambola gonfiabile…
Ma questa non dovrebbe essere una Fiaba del Solstizio? Mi si potrebbe chiedere, polemicamente.
Perché, cosa vi sembra? Qualcosa di reale? Scienziati che fissano regole di questo tipo… Un governo che pretende di imporle… E , sopratutto, gente che tace, non protesta, non fa la rivoluzione… Anzi, molti sembrano disposti a seguirle queste regole. Perché l’importante è la salute….
No. Non è un mondo reale questo. Una fiaba, ma una fiaba gotica. Peggio, scritta da un Lovecraft in preda ai fumi dell’alcool e agli effetti degli stupefacenti… Per altro di pessima qualità. Dovrebbe cambiare pusher…. Quella roba gli provoca fantasie, incubi, troppo assurdi. Sconclusionati. E squallidi.