“La nostra missione è la tutela della categoria degli agenti commerciali; è necessario riportare al centro dell’attenzione della Fondazione Enasarco, con i fatti e non solo a parole, la tutela previdenziale dell’agente. Abbiamo un bilancio che prevede esclusivamente modifiche di spesa al rialzo, nulla che possa essere di supporto alla categoria. Aumentare un po’ di assistenza è come un pannicello caldo ad un malato terminale”. Giovanni Di Pietro, presidente di Usarci, non è particolarmente entusiasta, per usare un eufemismo, delle modifiche di bilancio apportate dai vertici di Enasarco.
“Vi sono tante, troppe situazioni che gridano all’ingiustizia; mi riferisco principalmente alla situazione pensionistica. Oggi l’agente versa un contributo previdenziale altissimo, il 17% sul lordo delle provvigioni, ma di questo contributo, una fetta enorme, circa il 20%, viene decurtato come contributo di solidarietà. Ciò doveva rappresentare un contributo temporaneo, utile a far raggiungere la sostenibilità del fondo a causa della legge Fornero. Ma questa temporaneità si è rivelata come quella delle accise sulla benzina, eterne. Oggi l’agente versa 100 per riottenere dopo anni, seppure con la rivalutazione, un importo inferiore a ciò che ha versato. Ciò è inconcepibile per un ente previdenziale integrativo. Occorre porre dei correttivi immediati a tutto ciò”.
Ma Di Pietro interviene anche sui contributi omessi dalle mandanti. “Non sempre l’ente può intervenire o recuperare i contributi, così l’agente è doppiamente castigato, ha versato la sua quota ma non gli viene riconosciuto alcunché, spesso perdendo addirittura il diritto alla pensione. Occorre da subito intervenire per modificare questa ingiustizia sociale, occorre almeno riconoscere un contributo figurativo per il periodo di omesso versamento, ma ancora di più occorre costituire un fondo di garanzia che possa dare certezza all’agente sui versamenti effettuati”.
Il voto favorevole, espresso al termine dell’assemblea dei delegati Enasarco, rappresenta solo un atto di fiducia in un cambiamento immediato ed inevitabile.
Ma l’attività di Usarci a tutela degli agenti di commercio prosegue non solo nelle assemblee ma anche sul territorio. Ed Antonello Marzolla, segretario generale del sindacato degli agenti, ricorda che si sta concludendo, presso le varie sedi territoriali Usarci, il corso di formazione interna per i quadri USARCI, iniziato a settembre e che terminerà questo mese. “Il corso – sottolinea Marzolla – ha coinvolto i migliori professionisti delle associazioni USARCI per condividere e trasmettere ai colleghi
della famiglia idee, approfondimenti, formazione, puntando sugli aspetti della consulenza previdenziale, sindacale e fiscale. Senza dimenticare la fondamentale importanza delle convenzioni stipulate con le università telematiche Pegaso e Mercatorum. In pratica gli agenti di commercio ed i loro famigliari pagano 2mila euro all’anno invece di 3mila. E si scende a 1.500 per due corsi di laurea particolarmente indicati per l’attività degli agenti. “Solo attraverso una adeguata formazione – conclude Marzolla – la categoria potrà affrontare le sfide attuali e del futuro e vincerle”.
20 commenti
per non parlare degli obbligatoriamente iscritti che dopo qualche anno di versamenti devono abbandonare perché non ce la fanno più : a che titolo vengono incamerati i contributi versati da questi soggetti? Va bene non riconoscere una pensione, ma perché non restituire quanto versato senza interessi? L’Enasarco ormai serve solo per finanziare la sua struttura col pretesto della previdenza degli iscritti : ci liberino da questo carrozzone lasciandoci la facoltà di scegliere il fondo pensione integrativo : con gli stessi versamenti i rendimenti sono molto più alti e direi anche molto più sicuri.
Buongiorno .
Sinceramente non credo più nella Fondazione Enasarco . Verso contributi da 26 anni per ritrovarmi cosa ? A mio parere ci sono persone che si sono arricchite alle spalle degli Agenti . Purtroppo è un ente fuori controllo . Oltretutto non capisco il fondo di solidarietà in quanto mi sembra di capire che devo riparare agli errori degli altri . Mi chiedo come sia possibile che una fondazione con così tanti iscritti che versano sia costantemente in difficoltà . Ridateci quanto versato e lasciateci scegliere dove investire i nostri soldi per un ‘ eventuale pensione integrativa .
Credo che il fondo di solidarietà venga restituito e spalmato sulla pensione .
Purtroppo il detto chi amministra “amminestra” è sempre valido, soprattutto per dei carrozzoni come Enasarco.
Buongiorno, la Fondazione Enasarco è INUTILE, succhia solo soldi agli agenti per arrichhirsi e dare deigli stipendi da capogiro a chi dovrebbe gestire questo fondo facendolo in maniera penosa.
Questo è quello che ci da questo fondo: A partire dal 1° gennaio 2021, gli agenti di commercio uomini maturano la pensione Enasarco di vecchiaia al raggiungimento di tre requisiti minimi: 20 anni di versamenti contributivi. 67 anni di età Quota 92, come somma tra anni di versamenti ed età anagrafica.
Aggiungo che se hai minimo 19 anni di contributi versati la pensione non ti viene erogata “neanche 1€. VI SEMBRA UNA COSA NORMALE????? QUESTO VI DOVETE CHIEDERE…
Siamo già OBBLIGATI a versare a un’ente pensionistico che è INPS, per quale cavolo di motivo devo essere obbligato a versare anche a Enasarco????????????? Qualcuno me lo spieghi.
Più che una assistenza è una vera tassa impropria obbligatoria, vessatoria,una dittatura che perdura dal 1960,come le accise statali sulla benzina.
Questa dittatura serve per non avere libertà di scelta per un fondo assicurativo privato!
Buongiorno,
vi pongo un quesito che da molto tempo mi turba.
Ma se ho versato 42 e 10 mesi di INPS e vado in pensione, ma ho solo 60 perchè sono un lavoratore”precoce”, l’ENASARCO anche se ho già versato più di 20 anni di contributi, mi darà la pensione solo al raggiungimento dei 67 anni di età? Se avessi versato i miei 20 anni in un fondo pensione, iniziere da subito a prendere la mia rendita.
E’ una cosa ingiusta!
Luciano Gallo
NON E’ GIUSTO, MA ALTRIMENTI CON QUESTE SOMME EROGATE NON AVREBBERO LA POSSIBILITA’ DI FARE PESSIMI INVESTIMENTI E DI PERDERE CIFRE ENORMI
SONO DEI PESSIMI GESTORI DEI NOSTRI SOLDI!!!
Tante belle parole, ma non ci aiuta nessuno, neanche l’ Usarci.
L’ENASARCO è stato un ente innovativo alla sua nascita, ma oggi, è chiaro a tutti, risulta inutile, anzi dannoso. Come tutte le burocratiche “COS” italiane andrebbe riformato ma, come in tutte le “COSE” italiane c’è sempre qualcuno che frena per interesse personale…
Verso da oltre 40 anni i contributi e così le ditte mandanti sopravvissute, quelle fallite invece si sono incamerate la loro parte di indennità di fine rapporto, oltre a molte provvigioni, e questi soldi non potrò averli mai più da nessuno! Forse anche su questi aspetti ci si dovrebbe riflettere … ma la solidarietà a chi realmente va?
Ma vi siete mai interrogati sul fatto che i commenti che vi sono inviati, non esprimono mai giudizi positivi.
Siete abbagliati solo da vanità e non offrite mai iniziative che possano essere utili per noi Agenti, che siamo non solo la parte attiva, ma anche quella che dovrebbe essere assistita, così come recita la sigla dell’ente.
Non pensate che tutti, hanno introiti di centinaia di migliaia di euro . io vado avanti visto la crisi con guadagni di circa 6000,00 euro all’anno lordi e che mi ritrovo dopo aver versato nelle vostre casse oltre 130.000,00 euro. Niente.
Che mi e proibito di andare in pensione, pur non potendo andare avanti ( ho 63 anni), non perchè non ho voglia, la mia azienda principale è stata venduta due volte nel giro di un anno, ed è praticamente scomparsa.
Ho perso l’indennità clientela dopo 28 anni, in più c’è la crisi e non si trovano ne nuove aziende ,ne nuovi clienti.
Verso all’ ente dal 1984 ed all’INPS dall’ 1982 ( con cui ho un arretrato di 3074,26) . Vi pare normale che chi non guadagna debba continuare a versare?
E voi a che pensate? A VANITA’
LA DIRIGENZA DELL’ENASARCO E’ SEMPRE PRONTA AD INCASSARE ED AUMENATA LE PERCENTUALI DEI CONTRIBUTI PERIODICAMETE = PERO’ QUANDO DEVE EROGARE LE PENSIONI DIVENTA AVARA E TIRCHIA AL MASSIMO., CERCA DI RIDURRE LE’INTITA’ DELLE CIFRE DA EROGARE AD ALLUNGA E SPOSTA LE DATE PER AVERNE DITITTO!!!
LA GESTIONE E’ PESSIMA E SI HA L’IMPRESSIONE CHE CI SIANO SPRECHI E FORSE ANCHE RUBERIE
Ridatemi gli oltre centomila euro versati che la pensione integrativa me la faccio da sola!! Anche perché sono soldi miei !!
Buonasera a tutti
Sono anni che si ripetono giustamete le stesse cose che condivido pienamente. Non capisco neanche perchè lo stato italiano e i vari governi non abbiamo messo mano e riformato il sistema pensionistico Enasarco o per lo meno ci abbia dato la possibilita di poter scegliore a chi versare .D’altra parte dalla fondazione è stato preso uno spunto a loro favore innalzando l età pensionabile …. altra ingiustizia. Se io per l’ Inps sono pensionabile raggiunti i 20 anni contributivi Enasarco lo dovrei essere anche per loro. Io vorrei ( e penso anche i miei colleghi ) che prima di tutto venissero affrontate queste ingiustizie .
LA DIRIGENZA DELL’ENASARCO E’ SEMPRE PRONTA AD INCASSARE ED AUMENATA LE PERCENTUALI DEI CONTRIBUTI PERIODICAMETE = PERO’ QUANDO DEVE EROGARE LE PENSIONI DIVENTA AVARA E TIRCHIA AL MASSIMO., CERCA DI RIDURRE LE’ENTITA’ DELLE CIFRE DA EROGARE AD ALLUNGA E SPOSTA LE DATE PER AVERNE DITITTO!!!
LA GESTIONE E’ PESSIMA E SI HA L’IMPRESSIONE CHE CI SIANO SPRECHI E FORSE ANCHE RUBERIE
GLI AGENTI DI COMMERCIO SONO MOLTO SCONTENTI DI COME VIENE GESTITO L’ENASARCO
NON E’ GIUSTO, MA ALTRIMENTI CON QUESTE SOMME EROGATE NON AVREBBERO LA POSSIBILITA’ DI FARE PESSIMI INVESTIMENTI E DI PERDERE CIFRE ENORMI
SONO DEI PESSIMI GESTORI DEI NOSTRI SOLDI!!!
SLLO CAMBIANDO LA DIRIGENZA SI POTRA’ RIDURRE GLI SPRECHI E GLINTRALLAZZI
sotto la voce contributo di solidarietà si nascondono i trucchi e gli inganni,è il momento buono di chiede una commissione parlamentare e della magistratura contabile su troppi furti subiti dalla categoria a iniziare dai 500 milioni spariti con i mutui sibprime,l’enasarco e il consiglio di amministrazione di allora ne devono rendere conto anche con i i loro beni personali,mi dispiace ma anche l’usarci su questo punto è alquanto assente.
SECONDO ME BISOGNA FARE UNA CLASS ACTION CONTRO ENASARCO MA TUTTI INSIEME E RIVENDICARE LE NOSTRE SOMME VERSATE.
Buongiorno, verso da 33 anni l’obolo all’Enasarco. Prendero’ la pensione a 67 anni. E’ illogico, se ho lavorato 42 anni, dovete pagarla subito come fa l’Inps.
Che Ente strano.
Apprendo in queste ore che le casse private di Avvocati,Commercialisti,Giornalisti e Ragionieri ma forse anche quella dei calzolai, se ci fosse, hanno perequato le pensioni 2023 perchè agiscono in modo parallelo all’INPS anche se applicano percentuali soggettive. L’unica cassa privata che non procede alla Perequazione in automatico sia pure a percentuali più basse è l’ENASARCO. Che addirittura decide non solo se farla o non farla ma deve chiedere il consenso all’INPS. Dunque una cassa previdenziale ANOMALA più che autonoma,con intrecci strani con INPS e Governi. Possiamo dire di trovarci di fronte ad un ente che agisce border line con le sue regole anti iscritti. Ormai è evidente che ci sia qualcuno che consente a chi dirige questo Ente di regolarsi come nel Far West, con regole soggettive fino all’utilizzo dei fondi in modo discrezionale. USARCI FNAARC dovrebbero pensare e concentrarsi su una soluzione univoca avverso le normative seguite da questo ENTE perchè è altissimo il rischio che un giorno o l’altro FALLISCA nonostante la messe enorme di denaro incassata e “sprecata” da squallidi individui vicini al potere.