La qualità agroalimentare non basta produrla. Occorre anche promuoverla, farla conoscere ad un pubblico sempre più vasto ed in grado di apprezzarla. Magari anche portando cibo e produttori sul palco di un teatro per presentare i prodotti in modo diverso dal solito, più divertente e coinvolgente. Ed è quello che fa Finagro, consorzio di cooperative agroalimentari piemontesi fondato nel 1983. E dal 2008, spiega Gabriella Marasco, direttore di Finagro, il consorzio partecipa ai bandi della Regione Piemonte legati alla promozione del cibo e del vino.
Quest’anno il progetto, “Il Buono del Piemonte” si articola in una serie di iniziative promozionali che spaziano dalle visite guidate presso aziende agricole e vitivinicole sino ai laboratori di educazione alimentare nelle scuole; dalle degustazioni presso ristoranti sino a cene con chef di alto livello. Senza dimenticare, appunto, la presenza a teatro.
In ciascuna di queste iniziative i piccoli produttori piemontesi avranno la possibilità non solo di far assaggiare le rispettive produzioni enogastronomiche di qualità, ma anche di “metterci la faccia”, di incontrare direttamente i consumatori, di confrontarsi, di spiegare caratteristiche e problemi, di rispondere alle domande del pubblico.
Il modo più diretto, più immediato, per ampliare il proprio mercato di riferimento. Puntando su consumatori la cui presenza a determinate iniziative testimonia già l’interesse per il comparto. Non una dispendiosa pesca a strascico tra un pubblico indifferenziato, bensì una promozione mirata, ben indirizzata e sicuramente meno costosa.