La “Piazza dei Mestieri”, a Torino, è uno di quei luoghi dove si cerca di offrire una formazione al lavoro per quei ragazzi che non hanno trovato la loro giusta dimensione in un percorso scolastico tradizionale. Un ottimo progetto che sforna parrucchieri, pasticceri, baristi, meccanici, tecnici audio, esperti informatici. Un po’ di tutto, insomma. Ma il recupero di chi ha abbandonato la scuola superiore o si è fermato dopo la licenza media inferiore non dovrebbe essere limitato al solo apprendimento pratico o teorico.
L’inserimento nel mondo del lavoro è anche legato all’atteggiamento personale. Assumere un giovane educato è più facile, a parità di capacità, rispetto ad un ragazzo arrogante, sporco, aggressivo. E non è una grande immagine per la Piazza dei Mestieri vedere un ragazzo ed una ragazza che, con borsone visibilmente marchiato con il logo della Piazza, scendono da un pulmino piazzato in mezzo alla strada e che blocca il traffico ed iniziano ad insultare gli automobilisti in coda che hanno osato infastidirli con un colpo di clacson.
Ovviamente devono sperare che nessuno di coloro che sono stati insultati abbia un’attività imprenditoriale che ricerchi giovani da inserire. Ma il comportamento di due imbecilli si ripercuote sull’immagine complessiva del centro di formazione. Perché è evidente che due imbecilli non sono rappresentativi delle migliaia di giovani che, ogni anno, seguono i diversi corsi attivati. Ma è altrettanto evidente che chi assiste a certe scene sarà comunque condizionato al momento dei colloqui per inserire un ragazzo nella propria azienda.
Perché tutti, in teoria, sono pronti ad accogliere ragazzi con piercing e tatuaggi, senza badare all’abbigliamento, ai capelli colorati e con strane acconciature. Ma poi, in pratica, al momento della scelta sono tutti fattori che pesano negativamente. Ancor di più se accompagnati da un linguaggio volgare, da atteggiamenti fastidiosi, da comportamenti aggressivi o annoiati. E forse sarebbe il caso di insegnare anche questo, tra la preparazione della birra o un taglio dei capelli.