Forse questa è davvero la volta buona!
Il completamento di una infrastruttura stradale attesa da decenni vedrà finalmente la luce. Si tratta del lotto mancante dell’autostrada Asti-Cuneo che collegherà le città di Alba e Verduno, consentendo il raccordo tra la Torino Savona e la quarta città piemontese quanto a numero di abitanti.
Nella giornata di martedì 4 agosto è stato infatti consegnato il cantiere per il lotto 2.6B della A33 alla ditta che dovrà eseguire i lavori.
Lo ha comunicato lo stesso Governatore pedemontano Alberto Cirio che ha tenuto a sottolineare l’importanza della notizia innanzitutto perché consente di non far scadere le autorizzazioni già in essere per l’avvio dei lavori preliminari e perché rappresenta un altro passo avanti concreto per il completamento di un’opera attesa da più di 30 anni.
Il Presidente della Regione sottolinea che ora il cantiere può partire davvero.
Secondo quanto fa sapere la giunta regionale “la comunicazione è stata trasmessa nei giorni scorsi al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti dalla società Asti Cuneo e questa mattina [il 4 agosto, n.d.r.] è stata comunicata al Presidente della Regione Piemonte. Partono quindi le operazioni per l’avvio dei lavori preliminari: la preparazione delle aree con i tracciamenti topografici e la materializzazione degli ingombri dell’infrastruttura, l’asportazione del soprasuolo e la realizzazione delle recinzioni delle aree di cantiere e la bonifica da eventuali ordigni bellici. Si procederà inoltre con il pagamento degli espropri”.
Finalmente una buona notizia che segue a una interminabile serie di promesse non mantenute e di rinvii. Una strada che non solo sgraverà dal traffico pesante la miriade di comuni piccoli e grandi della zona delle Langhe, le cui colline sono state proclamate patrimonio Unesco, ma che darà nuova vita a un territorio che nel corso degli ultimi decenni si è trasformato da zona depressa a uno dei più ricchi e vitali dell’intero Nord-ovest.