La fotografia è sempre stata uno strumento per arrivare alle persone. Le foto possono emozionare, commuovere fino a lanciare messaggi di sensibilizzazione e di denuncia della società. Nel corso dei decenni sono state numerose le foto iconiche che hanno segnato la storia, in questo articolo ve ne presentiamo cinque.
V-J Day in Times Square di Alfred Eisenstaedt

Stiamo parlando forse dello scatto più iconico e più conosciuto al giorno d’oggi. Potremmo azzardare dicendo che è il bacio più celebre della storia contemporanea.
Siamo nel 1945 in una Time Square affollatissima quando il fotografo Alfred Eisenstaedt scattò la foto ad un marinaio che afferrò un’infermiera per baciarla con passione. Si stava festeggiando la vittoria sul Giappone e quindi, la fine della seconda guerra mondiale.
I due giovani travolti dall’euforia si baciarono al centro della piazza decidendo di festeggiare così questo momento storico importantissimo.
La ragazza afgana di Steve McCurry

Tra le foto iconiche che hanno segnato la storia troviamo un ritratto in cui tutti ci siamo imbattuti almeno una volta nella vita. La foto è stata scattata a giugno del 1984 da Steve McCurry.
La sua fama si deve anche al fatto che è apparsa sulla copertina della rivista National Geographic. Grazie a questo, tutto il mondo scoprì Sharbat Gula, una rifugiata di 12 anni in Pakistan.
Il colore degli occhi della ragazza ha stregato e segnato le nostre menti, facendo il giro del mondo.
Colline di charles o’rear

Dal nome forse questa foto non ci ricorda nulla ma appena la guardiamo sappiamo tutti di averla già vista e dove. Infatti, la fotografia di Charles O’Rear è un’immagina a noi familiare in quanto fa da sfondo predefinito al desktop del sistema operativo di Windows XP.
L’immagine è stata scattata nel 1996 nella contea di Sono, in California. Nello stesso anno, l’autore inviò la fotografia alla società Corbs e successivamente Microsoft ne comprò i diritti d’autore nel 2000. Da quel momento è una delle foto più conosciute al mondo.
l’uomo che cade di richard drew

In inglese questa foto è intitolata The falling man, tradotto poi in italiano come l’uomo che cade. Questa fotografia è stata scattata da Richard Drew durante gli attentati dell’11 settembre del 2001 di New York. Raffigura un uomo che, nel tentativo di fuggire dalle fiamme e non morire soffocato dai fiumi tossici, si getta nel vuoto precipitando dalla Torre Nord del World Trade Center.
Lo scatto, come tanti altri di questo genere, fu oggetto di critiche in quanto venne considerata una forma di indiscrezione e sfruttamento verso chi compie questi gesti estremi.
Le foto fatte in quella tragica occasione, incluso L’uomo che cade, furono censurate. Il New York Times non pubblicò più The falling man fino al 2007.
la morte di aylan di nilüfer demir

Molto più attuale è lo scatto di Nilufer Demir che ritrae il corpo senza vita del piccolo Aylan.
Aylan era un bambino siriano di 3 anni di etnia curda. Lui e la sua famiglia erano rifugiati siriani che stavano tentando di raggiungere l’Europa. L’iconica foto scattata, che lo ritrae senza vita, morto per annegamento, colpì e impressionò tutto il mondo. Aylan è diventato un simbolo della crisi europea dei migranti.