Finalmente partite emozionanti.
Per la sfida con la Francia, il commissario tecnico dell’Argentina Messi, pardon Sampaoli, decide di tenere in panchina Dybala, Aguero e Higuain. L’undici di Deshamps, invece, sembra essere il più in forma a disposizione.
Prima fiammata dopo otto minuti quando Griezmann colpisce la traversa su calcio di punizione. E al decimo lo stesso Griezmann sblocca su rigore dopo una grande sgroppata di Mbappe che si fa tutto il campo e viene steso da Rojo al limite dell’area.
Ma la Francia era sembrata più brillante sin da subito e dopo l’1-0 difende con ordine e si proietta in avanti in contropiede. Poi, al 40mo, Di Maria pesca il jolly e riporta il risultato in parità con un siluro dalla tre quarti che si infila sotto il sette. Il primo tempo si chiude sull’1-1.
All’inizio del secondo tempo passa in vantaggio l’Albiceleste: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Messi si smarca, tira in porta, colpisce Mercado che devia in modo fortuito e spiazza Lloris. 2-1 Argentina.
Poi succede l’incredibile. La Francia non molla e, al 57’, Pavard la riporta in parità con un tiro al giro da fuori area. E passa addirittura in vantaggio con Mbappe che sfrutta un batti e ribatti in area e che ne fa un altro pochi minuti dopo su ottima azione in velocità. Non basta all’Argentina accorciare le distanze con Aguero nei minuti di recupero.
È 4-3 per la Francia che va ai quarti.
Tra Uruguay e Portogallo sembra che le cose debbano andare in modo analogo. Le due squadre si affrontano a viso aperto ma già al sesto minuto la Celeste passa in vantaggio. Traversone di Suarez dalla sinistra e incornata di Cavani. La situazione tattica cambia: i Portoghesi attaccano ma senza rendersi mai pericolosi anche perché gli Uruguaiani controllano con attenzione concedendosi qualche pericoloso contropiede. Ma nel secondo tempo, al 54’, sulle conseguenze di un corner, Pepe riporta il risultato in parità. Però, dopo appena 11 minuti, Cavani, su assist di Rodrigo Bentancourt, riporta avanti i sudamericani. Per mezz’ora è assalto portoghese, contenuto dagli uruguaiani con ordine e disciplina tattica.
Finisce così: Uruguay 2, Portogallo 1.
Dopo Messi torna a casa anche Cristiano Ronaldo. Le due stelle, dieci palloni d’oro in due, hanno deluso. O forse, visto che intorno a loro non c’era né il Barcellona, né il Real, non sono stati in grado di mettere in mostra le loro qualità.