D’accordo, Francesca Pascale non è mai stata ufficialmente una esponente di Forza Italia. Ma tutti sanno perfettamente l’influenza che l’ex fidanzata di Silvio Berlusconi aveva sulle scelte politiche del sultano di Arcore.
Ora che la signora ha compiuto altre scelte sentimentali, e non solo, non si comprende a quale titolo si conquisti titoloni sul Fatto Quotidiano. Con articoli privi del benchè minimo senso critico.
La signora, ovviamente, è libera di partecipare alle manifestazioni che preferisce, a partire dal gay pride, però potrebbe e dovrebbe evitare di fare a botte con il buon senso. Con la logica.

Da ex guru di Forza Italia è logico che difenda il partito di Silvio. L’unica destra liberale, secondo Pascale. Mentre Lega e Fdi rappresentano “una destra ipocrita, bigotta, fuori luogo”. Una destra cieca e che non sa ascoltare.
Legittimi anche questi giudizi, ovviamente. Poi, però, Pascale sbarella. Perché dopo aver sostenuto che Forza Italia è, “purtroppo” il terzo partito della coalizione, accusa le altre due destre di essere lontane “dal desiderio del popolo sovrano”.
Peccato che, secondo un briciolo di logica, se le altre due destre sono maggioritarie significa che interpretano meglio il desiderio del popolo sovrano. Mentre Forza Italia, terza e con distacco, evidentemente lo interpreta molto meno.
Ma per fare un titolo contro le destre al Fatto Quotidiano si accontentano persino delle elucubrazioni di Francesca Pascale.