L’Europa funziona così.
Mentre da noi si inasprisce il dibattito tra maggioranza e opposizione sul controllo delle frontiere, sono in molti a domandarsi quale sia l’efficacia di Frontex.
Che cos’è Frontex? È l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera. Fondata nel 2004 per assistere gli Stati membri dell’UE e i paesi associati Schengen nella protezione delle frontiere esterne dello spazio di libera circolazione dell’UE, è finanziata dal bilancio dell’Unione e dai contributi dei paesi associati. Inoltre, nel 2016, Frontex ha ricevuto l’esplicito mandato di sostenere gli Stati membri nella lotta all’immigrazione illegale e alla criminalità transfrontaliera. In altre parole l’Agenzia dovrebbe aiutare gli stati a mantenere la sicurezza dei confini esterni, senza però avere il potere di intervenire personalmente.
Un’altra stranezza è che la sua sede si trova a Varsavia, uno degli stati UE più lontani dalle frontiere più critiche in fatto di immigrazione clandestina. Inoltre la sua dotazione finanziaria è passata dai 19 milioni di Euro del 2006 agli attuali 460 milioni.
Insomma, dalla sua creazione, l’agenzia ha fagocitato qualche miliardo di Euro senza offrire un sevizio adeguato ai suoi compiti. I quali, visto che la sua operatività dovrebbe essere gestita in collaborazione con gli stati membri, sono di difficilissima individuazione.
In primo luogo non è neppure certo quanti siano i funzionari alle sue dipendenze. C’è che dice 750 e chi 1000. Ma ciò che è sicuro è che recentemente ha chiesto di portare l’organico a diecimila unità: il che significherebbe portare i costi a quasi un miliardo di Euro l’anno.
Ma a porre un limite a queste pretese è intervenuta la Corte dei conti europea che, in una recente relazione, ha constatato come Frontex “non offr(a) ancora agli Stati membri un sostegno soddisfacente nella gestione delle frontiere esterne dell’UE”.
“Le mansioni affidate a Frontex alle frontiere esterne dell’UE sono fondamentali per la lotta alla criminalità transfrontaliera e all’immigrazione illegale”, ha detto Leo Brincat, il membro della Corte responsabile della relazione. “Nondimeno, Frontex non le assolve attualmente con efficacia. Ciò desta particolare preoccupazione nel momento in cui vengono conferite a questa Agenzia responsabilità aggiuntive”.
Capito? È la stessa UE che ammette l’inefficacia di una sua emanazione, e sottolinea che le richieste di più personale e di maggiori finanziamenti non sono corroborate «da alcuna valutazione preliminare». Non basta: sempre la Corte segnala anche la mancanza di una rendicontazione sull’efficienza e sui costi di Frontex. Quest’ultima, pur svolgendo opera di comunicazione sulle attività espletate, raramente analizza la propria performance o l’impatto di tali attività. Né peraltro fornisce informazioni sul costo reale delle operazioni condotte.
Ma per capire l’inefficacia di questa agenzia bastava leggere i giornali o seguire qualche notiziario televisivo. D’altra parte che cosa ci si può attendere da una manciata di agenti che devono controllare decine di migliaia di chilometri di coste e frontiere?
1 commento
Pensare che i politici corrotti ed incapaci possano comprendere e risolvere i problemi degli sbarchi e degli immpigrati clandestini che invadono l’Europa è una vera utopia.
Questi enti servono unicamente per creare strutture inutili, destinate a dare un posto a tanti BUROCRATI che vengano lautamente pagati, ma che non faranno nulla di positivo.
BASTA ENTI INUTILI E SPRECHI = Abbiamo in Europa troppi funzionari che fanno soli danni economici e creano ulteriori problemi !!!