Basta con i burocrati in Enasarco! Come si fa a non essere d’accordo con Luca Gaburro, segretario di Federagenti dal 2010 e nel cda di Enasarco dal 2016? Come si fa a non condividere la sua lotta contro chi, in Enasarco, è un sindacalista e non un agente? Bravo Gaburro! Che, casualmente, fa parte del sindacato Federagenti. Vabbè, nessuno è perfetto, una scivolata può capitare. Meglio se in coppia. Perché, nello stesso sindacato, lavora anche la moglie, casualmente figlia dell’ex capo dell’avvocatura di Enasarco. Che, tra un salario da dirigente ed una consulenza, ha fondato pure Federagenti. Per contrastare la privatizzazione di Enasarco, sostenuta da Usarci e dalle associazioni di categoria. Due cuori e un sindacato, tutto molto romantico. E se una è figlia di un personaggio potente, che male c’è?
Avvocatura di Enasarco da un lato, sindacato che amerebbe riportare Enasarco nel solco pubblico dell’Inps dall’altro: coincidenze. Tre cuori che battono all’unisono. Una compatta famiglia italiana. Invidia generale.
Ma lui, Gaburro, fonda i sindacati mentre critica i sindacati. Il suo è diverso. Non è proprio un sindacato. È quasi un’azienda. Già, perché il duro e puro nemico dei burocrati è un agente di commercio vero, con tanto di carta d’identità pubblicata sui social per confermare la sua professione. Mica come quei sindacalisti a tempo pieno che millantano di fare gli interessi degli agenti e, invece, chissà.
Poi, però, qualche invidioso dei “tre cuori un sindacato” va a fare qualche ricerca. Si vede che ha tempo da perdere. E racconta che l’eroe anti burocrati risulta essere agente della stessa Federagenti. E che, appunto, sarebbe un sindacato, non un’azienda che vende, produce, acquista. Sicuramente si tratta di un equivoco. Forse vendono tessere. O forse è un problema di omonimia. Il sindacalista anti sindacato, il burocrate anti burocrati saprà certamente fare chiarezza..
Così come la farà sicuramente Mei, un finanziere amico di Mincione. Per carità, ciascuno risponde per se stesso, mica per gli amici. Però mandare un finanziere, abituato alle speculazioni, a gestire un fondo pensioni sarebbe come affidare a Dracula la gestione della banca del sangue. I donatori rischiano tanto, troppo. Soprattutto se fosse vero che Mei sta già preparando gli investimenti di Enasarco.
Quanto a Ricci, altro esponente della lista anti agenti “Fare presto”, il suo interesse è quello di vendere servizi proprio agli agenti. Perché ha due aziende ed è agente di se stesso. E come padrone di Radio Agenti non pare molto propenso al confronto.
6 commenti
MI DOVETE SCUSARE, MA IO COME AGENTE MI SENTO DELUSO DA CHI CI DOVREBBE AIUTARE COME CATEGORIA E DA CHI GESTISCE I NOSTRI SOLDI VORREI SENTIRMI TUTELATO MA SINCERAMENTE NON SO PIU’ DA CHI
Finanziano radio agenti che come servizio a mio parere è proprio una totale delusione(sembra un club di amici che si divertono molto)
Ma spesso mi hanno dato l’impressione di essere più filo mandanti che fili agenti. Detto ciò sono più di 30 che verso ho chiesto il contributo per l’universita Dei miei figli e dopo mesi mi hanno detto che i soldi erano finiti e che non rientravo tra o beneficiari….
Ma la radio con che soldi la pagano??
E i professionisti che intervengono sono pagati o si prestano gratuitamente??
Vorrei saperlo perché mi sorge il dubbio che certe iniziative siano, come ormai consuetudine dei nostri governanti, fatte per gli amici degli amici….
Mi piacerebbe partecipare ad un convegno avrei molte domande da fare….
Attendo se possibile una risposta ed un parere serio!!!
Grazie1000
non mi sento rappresentato da nessuno. siamo una categoria di lavoratori deboli poco e mal tutelati
Per quanto riguarda lo anticipare l’età pensionabile non ne ho più sentito parlare eppure mi sembrava fosse nel programma !!!!
Sono forfettario come posso votare senza pec, con mail? Grazie