Il 25 aprile si è aperta a Torre Pellice una giornata speciale presso la coloratissima mostra sul Tricolore e dintorni dal titolo “Genereting freedom” by Beny Giansiracusa presso gli OPEN ADA di via della Repubblica 6, davanti al Comune di Torre Pellice.
La mostra propone una serie di opere uniche e multipli serigrafici sul colore e non solo, a firma di Beny Giansiracusa.
La mostra sarà visitabile nei week end, in orario 15-18 e il venerdì su appuntamento (3479756902).
Nato a Torino il 20 marzo 1951 in una soffitta di Palazzo Saluzzo Paesana, in via della Consolata 1, entrò nel 1965 nel mondo della grafica e serigrafia impegnandosi in un piccolo laboratorio dove s’innamorò di quell’arte e dove, qualche tempo dopo, fece grandi passi per accostarsi a uno dei miti della serigrafia, Riccardo Costamagna.
Il laboratorio di Costamagna nacque all’inizio degli anni Venti e si occupò essenzialmente di cartellonistica pubblicitaria e di insegne eseguite a mano, dove venne poi introdotta la serigrafia dopo il 1933, il primo anno cui essa venne impiantata a Torino, prima città in Italia ad averla presso l’editore Carlo Frassinelli.
A metà degli anni Sessanta grafica e serigrafia erano a livelli ancora molto poveri. Quasi preistorici. Bisognava costruirsi gli attrezzi per disegnare e usare i grandi spolveri, tipico degli affreschi del Medio Evo.
Fu in quell’ambiente che Beny Giansiracusa disegnò centinaia tra cartelli stradali, lamiere, insegne, specchi, vetri per birre e manifesti per distillerie.
All’inizio degli anni Settanta iniziò ad occuparsi di serigrafia d’arte, lavorando con grandi artisti e collaborando con grandi mentori, quali lo scultore Mario Molinari, per circa trent’anni nell’esecuzione delle sue splendide serigrafie.
Negli anni 1997/1998 ha collaborato al corso di serigrafia al DAMS di Torino con Giorgio Bosi, importante direttore artistico di grandi gallerie non solo torinesi, ma fondamentali anche in Europa e negli Stati Uniti.
Nel 2012 il Moma di New York, con l’acquisizione di video games, ha segnato l’apertura della categoria della decima arte, di cui Beny Giansiracusa si può considerare il caposcuola in Italia.
La mostra ora accolta a Torre Pellice suscita ancora un maggior interesse in quanto propone molteplici lavori eseguiti dall’artista in omaggio alla bandiera italiana.
Dalla Fiat 500 del 1957 al David di Michelangelo risalente al 1504, alla Venere di Botticelli del 1486, le rivisitazioni di Giansiracusa declinano, attraverso una immaginifica carrellata di varie centinaia di anni, la volontà di riunificazione della nazione italiana.
Per la giornata del 25 aprile è stata presente una proposta curata dal fotografo Antinio Attini, responsabile della collezione di Bey Giansiracusa. I giovani under 35 potevano portarsi a casa la prima opera del noto serigrafo, una tiratura limitata su plexiglass dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia, con numeri svettanti sul prezioso tricolore.
Sabato 6 maggio sarà presente un nuovo focus sulla mostra, in occasione della Giornata Mondiale del Colore. Dalle 15 alle 18 la presidente di ADA Chiara Griglio introdurrà insieme a Monica Nucera Mantelli, direttrice artistica, le opere in sede, collegandole alla ricorrenza del Word Kids Coloring Day, nata nel 2008, per sensibilizzare i bambini verso i coetanei meno fortunati, che non hanno la possibilità di vedere il mondo a colori.
Prosa e poesia saranno protagonisti, il 14 maggio, in occasione della tradizionale festa della mamma, di una performance tra arte, prosa, danza e poesia, coinvolgendo alcuni teatrodanzatori e componenti del Direttivo di ADA.
Il titolo della mostra “Genereting Freedom” rappresenta una sorta di manifesto di pensiero dell’Associazione, che vuole raccordare il sottile fil rouge esistente tra la libertà e la capacità di generare nuove vita.