Mancano pochi mesi alle amministrative del 2021, e l’unico dato certo è che Torino e il Piemonte sono indietro rispetto alla media nazionale per lo sviluppo economico complessivo e dell’industria in particolare. Torino risulta inoltre essere tra i primi posti per disoccupazione giovanile e numero di cassaintegrati. Una città che sta pagando più di tutte le altre la crisi da Covid e da lockdown. Il 58% delle famiglie non arriva a fine mese.
Secondo la lista civica SITAV SILAVORO Torino si rilancerà se saprà costruire un grande e ricco percorso che valorizzi l’arrivo della TAV nel 2030. Tutti vogliono essere civici ma i civici autentici – assicurano alla lista lanciata da Mino Giachino – sono quelli che hanno avuto il coraggio di lanciare sfide per portare a Torino la Autority dei trasporti e soprattutto la battaglia della TAV.

Trasporti e Logistica sono la terza filiera del nostro Paese, valgono oltre il 10% del PIL italiano e occupano quasi 1 milione di persone. A causa della carenza di infrastrutture e a causa di una organizzazione da riformare, attualmente la logistica italiana è meno competitiva di quella tedesca o olandese e incide del 20% in più sui costi del nostro sistema produttivo. Rilanciare la logistica e i trasporti come fattore di competitività e crescita è l’impegno dell’ex sottosegretario ai trasporti, Mino Giachino, attualmente candidato sindaco della lista civica SITAV SILAVORO, dopo aver appoggiato in Regione il candidato del centrodestra Alberto Cirio. Una Lista che parla di problemi concreti della società piemontese, la bassa crescita e il lavoro. L’unica novità di queste elezioni regionali che potranno dire una cosa chiara sulla Tav e sul rilancio di una delle regioni più importanti del nostro Paese.
Per Electomagazine, Giachino cerca di spiegare il perché dal 2000 al 2019, il PIL di Francia e Germania è cresciuto del 30% mentre quello italiano solo del 7%. Torino e il Piemonte sono cresciuti ancora di meno, solo del 3% E nel 2020 il nostro Paese ha pagato, a causa della gestione dell’emergenza sanitaria, più degli altri la crisi.
Giachino, la differenza nella crescita economica vuole dire centinaia di posti di lavoro in meno e vuol dire maggiore impoverimento delle fasce più deboli della nostra popolazione. Di fronte a questi numeri drammatici quali soluzioni proponi?
A Torino il primo problema è il Lavoro con la più alta disoccupazione giovanile, e dove anche gli ultra cinquantenni che perdono il posto di lavoro fanno più fatica a trovarne uno nuovo. In questa situazione, già molto difficile, dobbiamo aggiungere i pesanti effetti dei tanti Lockdown che hanno messo in ginocchio il commercio, la ristorazione , il turismo e i professionisti con Partite IVA. Per rilanciare Torino saranno determinanti i fondi europei su cui la Città sa poco o nulla, perché Regione e Comune non dialogano politicamente. Ecco perché mi sto battendo contro il rinvio delle elezioni voluto dai partiti che non solo hanno portato la Città al Declino ma non lo hanno neanche capito per tempo.

L’iniziativa più concreta per rilanciare economia e lavoro nel nostro Paese sarà legata alla dimensione e all’efficacia del Pacchetto degli Investimenti nelle Infrastrutture, vuoi parlarci del tuo programma?
Mi candido per rilanciare Torino dopo il Declino causato dalla sinistra e aggravato dal Movimento 5 stelle. Voglio l’onere di rilanciare la Città dopo che la Sinistra, che l’ha governata per 23 anni, e i 5S hanno portato al tracollo economico e sociale una delle capitali più belle del Barocco e dell’industria automobilistica mondiale. Oggi Torino è isolata e non attrae molti investimenti esteri ma,con la TAV, Torino sarà centrale tra Lione, Milano e Genova. Un’area che vale quasi 15 volte il PIL prodotto nella Area Metropolitana di Torino. Attualmente tra le 44 Aree Metropolitane d’Europa con oltre 1,5 milioni di abitanti, Torino è 41esima prima di Napoli, mentre Lione è undicesima. Il rilancio di Torino arriverà dal rilancio della sua industria e in particolare dalla mobilità. Se Torino nel secolo scorso era una delle Capitali dell’auto mondiale così Torino dovrà puntare ad essere la Capitale della mobilità del futuro con la implementazione che arriverà dall’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.
Quando una Città non ha più identità e si dibatte tra coloro che vogliono, come il sottoscritto, puntare sulla mobilità e sulle energie del futuro, elettrico e idrogeno, e chi invece la definisce la Capitale delle biciclette, è difficile che possa attrarre investimenti dall’estero.
Quale sarà il futuro della Tav? Quanto collaborerà Lione per favorire un corridoio che generi una solida rete di trasporti in Europa?
In questa situazione difficile per fortuna, grazie alle nostre grandi manifestazioni, abbiamo salvato la TAV, l’opera più importante del futuro che reinserirà Torino nella Rete di trasporti del futuro , una Rete di trasporti che collegherà tutto il grande mercato europeo a quello dell’Est (Via della Seta). Con la TAV arriveranno a Torino oltre due milioni di turisti internazionali all’anno. Con la TAV, Torino non sarà più solamente un fondo linea come oggi ma sarà dentro la rete dei trasporti del futuro. Il prossimo Sindaco dovrà fare squadra con Lione, Milano e Genova per cercare tutte le sinergie possibili tra i Centri di Ricerca, il Politecnico e le Università presenti nelle 4 grandi Città .

Perché i torinesi dovrebbero votarti come sindaco?
Il nuovo Sindaco se vorrà far uscire Torino dal declino, oltre a trattare con il Governo e con l’Europa gli aiuti a fondo perduto per realizzare la Linea 2 della Metropolitana e una politica industriale dell’auto, dovrà preparare bene il terreno perché Torino possa sfruttare le grandi ricadute che le arriveranno dai treni passeggeri e merci a partire, come detto prima, da 2 milioni di turisti internazionali in più. Ho capito il declino della città per primo, nel 2008, mi sono battuto vittoriosamente per portare la nostra città a livelli autorevoli nel Trasporto e per salvare la TAV, ho avuto una lunga esperienza di Governo, so come trattare con Roma e con le aziende. Chiedo fiducia ai torinesi perché sono un lavoratore instancabile. Inoltre sono uno dei pochissimi che dopo essere usciti dal Governo, su richiesta di grandi azionisti privati, da oltre 5 anni sto amministrando una bella azienda di servizi a Genova con oltre 150 dipendenti e in utile. Per Torino saranno decisivi i primi Cento Giorni della Nuova Amministrazione perché occorrerà fare tutto il possibile per rilanciare il settore del commercio e del turismo utilizzando nella seconda metà dell’anno il 160 Anniversario della Unità d’Italia. Le Banche dovranno dare una mano con credito alle piccole aziende commerciali e artigianali. Occorrerà riprendere la Organizzazione di Grandi Fiere Internazionali a partire dal Salone dell’automobile e della Tecnica. Torino ci ha dato molto e merita molto.
2 commenti
Speriamo che finalmente i lavori per la TAV si sviluppino e procedano, perché è necessario completare subito questa importante via di comunicazione.
Occorre procedere con decisione per finire questa opera, bloccata da troppi facinorosi ignoranti di sinistra, che sono stati incapaci di comprendere che con il trasporto ferroviario delle merci si riesce a ridurre l’inquinamento ambientale.
Lo sviluppo economico in Italia è sempre stato ostacolato dai partiti di sinistra, che preferiscono erogare i sussidi e mantenere la disoccupazione dei giovani.
La povertà in Torino è in frutto di queste politiche miopi che per troppi anni hanno caratterizzato il partito PD ed in seguito anche del movimentio5 stelle
Torino deve risorgere, pertanto occorre una nuova politica di sviluppo e per ottenere la piena occupazione
Speriamo che finalmente i lavori per la TAV si sviluppino e procedano, perché è necessario completare subito questa importante via di comunicazione.
Occorre procedere con decisione per finire entro pochi anni questa opera, bloccata dai troppi facinorosi ignoranti di sinistra, che sono stati incapaci di comprendere che attraverso il trasporto ferroviario delle merci si riesce a ridurre l’inquinamento ambientale.
Lo sviluppo economico in Italia è sempre stato ostacolato dai partiti di sinistra, che preferiscono erogare i sussidi e mantenere la disoccupazione dei giovani.
La povertà in Torino è in frutto di queste politiche miopi che per troppi anni hanno caratterizzato il partito PD ed in seguito anche del movimentio5 stelle
Torino deve risorgere, pertanto occorre una nuova politica di sviluppo per ottenere la piena occupazione