Poteva mancare Giletti nella caccia alle streghe? Nella crociata contro i nuovi albigesi? Nello squallore della gogna mediatica? Certo che no. E poi conduce un programma su La 7 cairota, mica può dedicarsi al giornalismo serio.
Se poi a giocare di sponda c’è Luca Telese, lo squallore è garantito. L’altra sera le vittime della coppia di grandi giornalisti erano Pippo Franco ed un medico romano. Colpevoli di non essersi vaccinati anche se i rei dichiarano di averlo fatto, lo stramaledetto vaccino.
Non basta. Giletti e Telese vogliono le prove. Forse il foro di entrata dell’ago. Ma non sarebbe sufficiente, perché chissà cosa si sono fatti iniettare. Ed allora intervistano il medico che si dichiara assolutamente sì vax ed assicura di aver vaccinato i due colpevoli. Basta? Certo che no! Così l’immancabile inviata d’assalto insegue i famigliari che confermano: tutti vaccinati in famiglia.
Gli ossessi, però mica si accontentano. Trasmettono una dichiarazione del criminale medico romano che, lo scorso anno, sosteneva che di Covid non si moriva. Orrore da parte dell’immancabile virologo televisivo in collegamento. Poi, bontà loro, trasmettono un altro video dello stesso medico che, quest’anno, invita tutti a vaccinarsi.
Non basta ancora. Perché se fosse tutto vero, Pippo Franco ed il medico sarebbero andati in TV a giustificarsi. Se non parlano con i giornalisti è perché hanno qualcosa da nascondere. I Berja dell’informazione non possono accettare l’idea che a qualcuno faccia schifo il loro modo di fare giornalismo. Non possono accettare che qualcuno osi rifiutare il processo mediatico. Che non ci sia nessun dovere di rispondere ad una esagitata che brandisce un microfono sotto il naso del malcapitato.
Ed è perfetta la risposta di Pippo Franco alla intervistatrice che pretende una risposta dicendo: “Sono una giornalista!”. Ed il comico, andandosene, replica: “Mi spiace per lei..”.