
Giorgio Armani presenta la nuova collezione primavera-estate 2021 nel seicentesco Palazzo Orsini nel cuore di Milano, città a cui lo stilista ha voluto rendere omaggio con i suoi abiti di alta moda.
L’omaggio a MIlano
Giorgio Armani ha lanciato per la sua linea Alta Moda Armani Privé una nuova collezione intitolata In omaggio a Milano. Data la situazione per l’emergenza sanitaria in corso, non si è potuta svolgere la canonica sfilata con il pubblico. Lo stilista ha deciso di presentare la collezione attraverso la piattaforma online della Haute Couture parigina con un video girato a Palazzo Orsini, l’elegante residenza settecentesca che egli ha acquistato per la Giorgio Armani Spa nel 1996, sede dell’atelier d’alta moda della maison.
Nella nuova collezione Armani ha voluto creare abiti che incarnassero l’anima della sua città, sofisticata e glamour. Dopo essersi battuto in modo concreto, aiutando gli ospedali di Milano, lo stilista ha voluto lanciare un segnale forte, pieno di energia, non solo al mondo della moda.
La decisione di presentare la collezione a Milano è nata dal desiderio di valorizzare e sostenere l’eccellenza del Made in Italy, riportando la città ad avere un ruolo prestigioso a livello internazionale.
L’impegno delle case di moda durante la pandemia
Nel marzo del 2020 Giorgio Armani si impegnò in modo concreto per aiutare la città di Milano donando un milione e 250 mila euro agli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele e l’Istituto dei Tumori di Milano a supporto per l’emergenza Coronavirus.
Non fu solo la maison di moda milanese: anche Dolce e Gabbana decise di destinare i fondi all’Humanitas University per supportare la ricerca scientifica .
Sulla stessa scia anche Etro, che lanciò una linea di magliette pensate per diffondere un messaggio di solidarietà, e per raccogliere fondi per aiutare il laboratorio di virologia dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano.
Gli abiti della nuova collezione Armani Privè
I capi della nuova collezione presentati da Armani raccontano di una bellezza senza tempo, libera da ogni imposizione del momento, e alla continua ricerca di una perfezione assoluta. Gli abiti che appaiono durante la sfilata hanno un’estetica classica, fluidità e proporzioni impeccabili, esprimendo tutta la libertà e l’indipendenza del maestro, che si tiene sempre lontano dal modo e dal gusto attuali.
Lo stilista con la creazione di questi capi ha voluto soddisfare la voglia delle donne di abiti leggeri, ma di carattere: vestiti dalle trasparenze eteree, pantaloni ampi in jacquard lamé abbinati a giacche con spalline insellate e perfette, valorizzati da collane composte da cascate di cristalli che donano luce e preziosità. Il blu notte del velluto e il nero vengono impreziositi da ricami di paillettes, sfumando in tonalità tenui: il grigio, il rosa, fino al verde acqua.

Nella presentazione della collezione appare il vestito più prezioso, chiamato abito a corteccia blu Klein, battezzato in questo modo in virtù della particolare lavorazione dei 150 metri di tulle con cui è stato realizzato, e che ricorda l’effetto plissettato della corteccia di un albero: un inno alla gioia e alla femminilità, che esprime anche il desiderio di tornare a vivere dopo il periodo buio dei mesi passati.
