L’alcol è consumato da più della metà della popolazione in tre Regioni dell’Oms (America, Europa e Pacifico occidentale) e l’Europa è il Paese nel mondo in cui il consumo medio è il doppio della media mondiale. La rivista Drink International ogni anno pubblica una classifica sui best seller del settore beverage. La classifica non cambia molto negli anni, anzi continua a confermare chi è già in tendenza a livello internazionale. Ecco quali sono gli alcolici più bevuti al mondo.
Birra
La birra è una tra le bevande più amate in tutto il mondo e non è un caso se risulta essere l’alcolico più venduto e bevuto in assoluto. La Cina è la nazione che produce più birra al mondo e non solo, anche la marca di birra più bevuta al mondo è cinese: la Snow. La Snow è un tipo di birra lager, prodotta in Cina dalla CR Snow. Si aggiudica il 5,4% dei consumi mondiali, con 61 milioni di ettolitri, consumati unicamente a livello nazionale.

La Cina si aggiudica anche la seconda posizione con la birra Tsingtao, prodotto nell’omonima città. Si tratta della birra cinese più conosciuta e popolare nel mondo. Al terzo posto c’è la Bud Light, fu prodotta negli Stati Uniti ed è la versione più leggera della famosa Budweiser. Nel 2005 la Budweiser era in cima a questa classifica ma con il tempo ha iniziato a perdere il primato. Introdotta nel 1981 come Budweiser Luce, ha avuto molto successo proprio a causa del suo sapore simile a quella già amata dagli americani, ma con un contenuto alcolico decisamente minore. L’unica produzione europea in classifica e anche la più bevuta in Italia è la Heineken. La birra olandese è la birra più antica di tutta la lista, contando ben 151 anni di vita. La sua produzione iniziò nel 1864 quando Gerard Heineken avviò una piccola birreria ad Amsterdam. Al gruppo Heineken appartengono più di 130 stabilimenti in più di 65 paesi in cui lavorano oltre 57.000 persone che producono circa 165 milioni di ettolitri.
Gin
Il gin è uno dei superalcolici più bevuti al mondo anche perché è l’ingrediente principale di moltissimi cocktail classici, primo fra tutti il gin tonic. Si ottiene distillando cereali con prevalenza di granturco, aromatizzato con bacche di ginepro, spezie ed erbe. Per la prima volta fu elaborato in Olanda verso la fine del 1600 dal professore De La Boe che lo utilizzò come olio terapeutico. Anche in Inghilterra fu usato come medicinale e poi in un secondo tempo come bevanda. I gin più bevuti sono quelli inglesi dal gusto secco mentre i gin olandesi sono più aromatici.

Il London Dry Gin è prodotto secondo le direttive della Comunità Europea ed è principalmente il ginepro a determinare il sapore, distillato in un alambicco tradizionale con una base di alcol etilico. Il distillato ha una gradazione alcolica di almeno 70% e non è presente nessun colorante. Tra i più popolari troviamo il Beefeater London Dry Gin e il Juniper Green Trophy London Dry Gin. Nel 2015, il Juniper è stato dichiarato il miglior London Dry del mondo alla prestigiosa competizione IWSC. Poi c’è il Traditional Style Gin, ispirato a quello che si beveva nella Londra del 1800 e tra i più famosi troviamo il Haymans. E l’ultimo tra i gin più bevuti è il Contemporary Gin, più moderno e il sapore di ginepro è attenuato da note floreali e speziate.
Whisky
Il whisky è un’acquavite che nasce dalla distillazione di mosto di malto, orzo, segale o frumento. Quindi tramite la distillazione si estrae alcol etilico da una birra a bassa gradazione e poi si lavora questo distillato con una seconda distillazione. Il whisky è usato anche per la produzione di molti cocktail famosi, tra i primi c’è l’Old Fashioned. I paesi che producono whisky sono Scozia, Irlanda, Stati Uniti, Canada, Giappone e anche Australia e Nuova Zelanda.

Tra i più bevuti troviamo il Johnnie Walker ed è anche il whisky più famoso del mondo. Nella sua preparazione troviamo malti fini che sono miscelati con diversi tipi di whisky invecchiati. Il risultato che si ottiene è una serie di molteplici strati di aromi e sapori. Il primo commercializzato fu l’Old Highland Whisky. A questo ne seguirono altri, tutti contraddistinti da diversi colori d’etichetta e da un’eccellente qualità come il “Platinum Label”, il “Gold Label Reserve” e il “Double Black”. Al secondo posto tra i whisky più bevuti troviamo il famosissimo Jack Daniel’s che proviene dalla distilleria di Jack Daniel. Nonostante l’elevata gradazione alcolica (40%) il suo gusto è unico e delicato. Infine troviamo il Crown Royal, di origine canadese. La sua miscela si presenta con un colore ambrato e il suo aroma è profumato. Alcuni anni fa sono state lanciate due versioni del Crown che hanno avuto un grandissimo successo: il Coffey Rye e il Crown Royal Regal Apple.
Rum
Il rum è l’acquavite ottenuta dalla distillazione della melassa della canna da zucchero o del suo succo, a differenza di altri distillati, come il whisky e il gin che si ottengono dalla distillazione di cereali. Esistono sul mercato diversi tipi di rum: ci sono rum chiari o scuri, agricoli o classici, aromatizzati e speziati.

ll rum agricolo, più pregiato, si ottiene dalla distillazione del succo di canna puro fermentato ed è ottenuto dal puro succo di canna, ed è prodotto tipicamente nelle Antille Francesi. Questo tipo di rum può essere utilizzato come base per i famosi cocktail come il classico Mojito oppure la Pina Colada oppure il Daiquiri. Il rum classico invece è prodotto dalla distillazione della melassa. Si tratta del metodo più comune, dove si utilizza la pasta densa che si ottiene facendo bollire più volte il succo di canna pressata, alla quale vengono aggiunti poi acqua e lieviti ed infine viene fatta fermentare. Uno dei più bevuti nel mondo è il Brugal. Prende il nome dal fondatore dell’azienda, Don Andres Brugal Montaner. Il Brugal è una miscela che matura per un totale di 10 anni in botti americane ex-Bourbon ed europee ex-Sherry. Ha un sapore fruttato con note di pesche, fichi, note di sherry e quercia.