Che sarà mai un orario settimanale di 69 ore, senza un solo giorno di riposo? Che sarà mai uno dei più alti divari salariali tra uomini e donne? Che sarà mai il tasso di natalità più basso del mondo? E un costo della vita altissimo che impedisce ai giovani di formarsi una famiglia? Tutte sciocchezze di fronte al privilegio di essere considerati tra i Paesi democratici, atlantisti e meritevoli di enormi finanziamenti per realizzare demenziali serie TV e video musicali.
Succede in Corea, ovviamente del Sud. Grazie al soft power che ha permesso di offrire al mondo una immagine vincente di qualcosa di squallido spacciato per cultura. Cultura politicamente corretta, ovviamente. Dunque premiata da Netflix e dai chierici della disinformazione che non insistono più di tanto sul crollo della crescita del PIL. E neppure sulla protesta popolare che ha obbligato il governo a fare marcia indietro sul progetto delle 69 ore di lavoro settimanale.
Quello dell’occupazione, soprattutto giovanile, è però un problema che sta creando difficoltà un po’ ovunque. Anche in Cina dove il tasso di disoccupazione complessiva è ridotto al 5% ma quello giovanile è 4 volte superiore. Troppi laureati e insufficienti posti di lavoro adeguati. Effetto della libertà. In altri Paesi era il governo a stabilire non solo il numero di accessi alle università (il famigerato numero chiuso italiano che sta creando disastri nel settore sanitario) ma anche quali studenti dovessero frequentare una facoltà oppure un’altra. Ignorando totalmente le aspirazioni individuali.
Adesso il partito comunista cinese “invita caldamente” i giovani a dedicarsi a lavori manuali, citando l’esempio di una giovane coppia di laureati che vende cibo di strada guadagnando l’equivalente di 1.200 euro a serata. I social cinesi, evidentemente più liberi di quelli atlantisti, dimostrano che è falso e la coppia è costretta ad ammettere che il guadagno è pari a un terzo. Dunque “solo” 400 euro a sera. Che, per 20 sere al mese fanno 8mila euro. Mentre i ministri ed i sostenitori di lady Garbatella vanno in tv da Del Debbio a spiegare che i giovani italiani dovrebbero accontentarsi di lavorare per 400 euro. Ma non al giorno, 400 al mese..