E se la fuga degli americani da Kabul non fosse tale ma rispondesse ad una precisa strategia di accordo con i talebani? Si spiegherebbe così la decisione di abbandonare sul terreno una quantità impressionante di armi sofisticate e costosossime che ora permetteranno agli studenti coranici di eliminare le sacche di resistenza in Panshir. Perché i militari yankee hanno distrutto, per far scena a favore di telecamera, un elicottero e quattro blindati all’aeroporto di Kabul dopo che i talebani avevano potuto rifornirsi di tutte le armi necessarie per un controllo dell’Afghanistan. Ed è difficile credere che sia un caso la mancanza di vittime americane dopo gli accordi firmati da Trump.
Gli Usa non combattevano più e sapevano perfettamente che l’esercito regolare afghano si sarebbe squagliato senza nemmeno provare a resistere. Consegnando ai talebani tutte le armi fornite dagli occidentali. Uno sporco gioco delle parti dove le vittime degli alleati e dei servitori atlantisti italiani non contano assolutamente nulla.
In fondo, però, si tratta di un tentativo per conservare un ruolo in Afghanistan, contrastando l’eventuale espansione diplomatica russa e, soprattutto, il nuovo ruolo di Pechino che, per Biden, è il vero nemico. Gli americani hanno addestrato le forze speciali talebane che combattevano contro gli alleati degli americani. Un gioco di specchi, di ombre. Ma è meglio non parlarne perché i parenti delle vittime italiane potrebbero non essere felici per il sacrificio inutile dei propri cari. Mandati a morire per gli interessi di Washington e degli atlantisti di casa nostra.
D’altronde andrà peggio ai combattenti del Panshir, prima i più fedeli alleati di Washington ed ora abbandonati alle rappresaglie dei talebani come merce di scambio tra Biden ed il nuovo governo di Kabul. Una sorte inevitabile quando ci si fida degli Usa. I finti difensori della libertà che, in nome dei propri sporchi interessi, hanno fregato prima la Spagna e poi il Messico, rubando terre di qua e di là, dalla California alle Filippine. Ma anche l’Italia aveva creduto alle promesse di Washington sull’autodeterminazione dei popoli, per poi vedersi scippare Fiume e la Dalmazia alla fine della prima guerra mondiale.
Chi è causa del suo mal.. Ma il governo dell’ammucchiata giura fedeltà a Washington e l’oppofinzione non è da meno. Tutti atlantisti della prima ora, tutti alla ricerca di un invito negli Usa per poter baciare la sacra pantofola alla Casa Bianca. Il sacrificio del Panshir val bene una foto con Biden o con Trump. I soldati italiani morti in Afghanistan per far contento l’alleato americano valgono bene un selfie a Capitol Hill. Atlantisti di tutto il mondo unitevi e genuflettetevi di fronte al padrone americano.