I giorni delle feste in famiglia sono perfetti non solo per le abbuffate ma anche per raccontare favole ai bambini. Come quella sugli Stati Uniti come Paese attento ai diritti delle minoranze, rispettoso del voto. E con i democratici yankee sempre pronti a difendere ogni istanza di libertà. Che si tratti del Kosovo o dell’Ucraina. L’importante è che queste minoranze, questi voti e queste libertà non riguardino gli statunitensi.
L’ennesima riprova arriva da San Bernardino, contea californiana suo malgrado. Come riporta Agcnews, gli abitanti della contea sono stati chiamati a votare per l’indipendenza da Sacramento. E gli indipendentisti hanno vinto. Sia chiaro, non chiedevano la secessione dagli Usa, ma la creazione di un nuovo Stato sempre inserito nell’Unione, ma senza più dipendere dai dem che imperversano tra Los Angeles e San Francisco. Anche perché le politiche democratiche californiane hanno già fatto fuggire oltre 350mila abitanti negli ultimi due anni.
Se ne sono andati coloro che non sopportavano più la tolleranza della crescente delinquenza. E coloro che non sopportavano le tasse sempre più alte e su ogni genere di attività. Se ne sono andati in Stati più o meno vicini all’interno degli Usa, ma sono fuggiti anche in Messico, come ha fatto Musk con Tesla.
Perché i tolleranti democratici yankee non ti fermano se vuoi andartene, ma non ti permettono di decidere autonomamente del futuro della tua contea. Anche quando si tratta di San Bernardino che è la più vasta degli interi Usa (ci sono territori più ampi in Alaska ma non sono contee). È il principio che conta: L’autodeterminazione dei popoli esiste solo se non sono i popoli a scegliere. Non è certo una novità per gli Usa. La loro partecipazione alla prima guerra mondiale era stata giustificata con quello slogan ma, finito il conflitto, l’autodeterminazione era stata negata a Fiume.
Ed ora il solito copione si replica per San Bernardino. Con buona pace degli atlantisti italiani che ancora credono alle favole ed alle barzellette sugli americani amanti della libertà.
1 commento
Negli Stati Uniti la corruzione politica non ha limiti = Le elezioni sono diventate un’occasione per fare i brogli e falsificare i risultati =