Alberto Cirio, governatore del Piemonte in quota Forza Italia, posta sui social una foto di famiglia mentre prepara gli addobbi natalizi e viene sommerso di critiche e di proteste. La rabbia montante di chi si ritrova agli arresti domiciliari per colpa di un governo degli Incapaci, per colpa di un ministro dei Trasporti che, invece di occuparsi della gestione dei mezzi pubblici per la scuola, si dedicava a telefonate con un dirigente di una squadra di calcio che voleva far superare l’esame di italiano ad un giocatore che intendeva acquistare. Ovviamente nessuno ha sentito il dovere di sparire.
Perché, allora, prendersela con Cirio se le misure assurde per il Natale da carcerati sono contenute nel Dpcm del lìder minimo? Probabilmente perché il governatore del Piemonte, come i suoi colleghi, non ha fatto nulla per ribellarsi ad imposizioni demenziali, partorite da una mente limitata che non conosce i territori italiani. Alla faccia del federalismo tanto sbandierato quanto ignorato nella realtà dei fatti.
La difesa della propria gente non passa da nuove risorse pubbliche da regalare ai proprietari degli impianti di risalita per lo sci. Passa attraverso la riapertura, il ritorno al lavoro. Ignorando gli ignoranti che non sanno cosa sia la montagna. Passa attraverso il rifiuto dei divieti che impediscono il transito tra due comuni con poche centinaia di abitanti. Passa attraverso un insulto rivolto a chi ordina di abbandonare gli anziani nella notte di Natale.
Se no hanno ragione i partiti anti italiani ora al governo: aboliamo le Regioni, manteniamo inutili le Province e affidiamo tutto ai prefetti, espressione dei voleri del governo centrale. ..Che schiava di Roma Iddio la creò: non più la Vittoria, ma l’Italia dei governatori inutili e delle masse terrorizzate.