Dalla conferenza stampa pre festa scudetto di Max Allegri si è scatenato un vero e proprio putiferio di notizie, smentite, sogni, annunci, avvistamenti, “bombe di mercato” che avevano tutte come obiettivo la futura panchina della vecchia signora.
Si è passati da Zidane a Filippo Inzaghi passando per Sarri fino ad arrivare al generale di ferro Sinisa Mihajlovic, tutte soluzioni che hanno suscitato commenti, critiche, lamenti e proiezioni sul futuro del mondo bianconero e non…
Cosa c’è di vero in tutto questo? Tutto o forse nulla; il calciomercato è iniziato (forse non finisce mai) e la bagarre fa parte del gioco, quindi appare corretto valutare ogni nome, ogni notizia con le “dovute” precauzioni anche per non rimanere delusi… ci sono ancora molti tifosi della Torino a strisce che come Godot stanno ancora attendendo all’aeroporto di Caselle l’arrivo di Alan Shearer.
Eppure una cosa vera esiste: il popolo juventino desidera, brama, vuole fortemente un solo allenatore: Guardiola. La fame di Europa e della Coppa dalle larghe orecchie è una necessità del mondo juventino e principalmente per il suo presidente Andrea Agnelli e la sua assenza crea dolore e insoddisfazione. Ronaldo non è bastato, anche quest’anno la Juventus non ha vinto la coppa e quindi bisogna rimediare; come? L’unico soggetto creduto capace di mutare questo infausto, per i tifosi juventini, destino è il catalano allenatore del Manchester City.
Dopo una prima fuga di notizie circa l’arrivo di Pep a Torino e la successiva smentita del consigliere di amministrazione del City Galassi, i giornali di tutta Italia hanno iniziato una difficile maratona alla scoperta del nuovo commodoro della Juventus 2019/2020.
Eppure tutto questo appare una mossa strategica per distogliere i riflettori su un accordo che sembra già concluso da 3 giorni ossia la contrattualizzazione quinquennale di Guardiola! Sarri non convince, anche per il suo “stile” poco sabaudo, Inzaghi sembra blindato nell’Urbe, Zidane era davvero vicino al ritorno nella Sua Torino ma il Presidentissimo Perez ha chiamato e lui ha risposto “presente”, le proposte di Ronaldo di stampo portoghese non forniscono le dovute garanzie… quindi l’unica soluzione era Guardiola. Il silenzio sul suo nome fa pensare, infatti, non ad un abbandono della pista inglese bensì una quiete prima della tempesta.