È appena terminata la Fashion Week di Milano, con i colori delle sfilate e il lustro dei suoi party
Come in tutte le sue edizioni, c’è un evento tra gli altri che ha lasciato il segno.
Per scomodare Oscar Wilde potremmo dire “nel bene o nel male, purché se ne parli” e forse questo è quello che ha pensato Alessandro Michele, designer di Gucci, quando ha deciso di far sfilare i suoi modelli con dei calchi delle loro teste sotto il braccio.
Esatto, avete capito bene. Modelle e modelli sfilavano con la preview della collezione Autunno Inverno 2018, portando come accessorio una testa mozzata a loro immagine e somiglianza, in scala 1:1.
L’ispirazione, a detta dell’artista, arriva dalla teoria Cyborg di Donna Haraway
ma il risultato è stato tanto sconvolgente quanto grottesco. A far riecheggiare il suo secco NO a questa ricerca dello shock a qualunque costo è stato addirittura Re Giorgio Armani che al termine della sua sfilata ha commentato così: “uno può fare ciò che vuole ma, fatemelo dire, se metto in pedana una testa, sotto un braccio, mozzata, siamo al limite e io non sto a questo gioco, mi tolgo da questo gioco”.
Se dai colleghi è arrivato un rimprovero, però, come sempre, il web aspettava questa ennesima provocazione per mettersi in gioco in una serie di esilaranti parodie. Alcune di queste a fin di bene, come quella della Signora Instagram Eva Chen, che ha promesso di donare $ 1 per ogni foto in cui viene taggata con una “testa in braccio” e il già famoso hashtag #guccichallenge.