Le guerre fanno rumore. Molto. Soprattutto le guerre moderne. Esplosioni, bombe, raffiche… Missili… Non si può non sentirle. Non sono le, secolari, guerre tra Huroni e Mohicani, che si muovevano tra i fitti boschi intorno ai grandi Laghi. In un silenzio irreale. Senza neppure fare risuonare i passi sul terreno…come nel, famoso, romanzo di Fennymore Cooper.
La guerra moderna è uno sferragliare di cingoli. Un rombo di aerei. Non vi è più l’urlo di battaglia che spezza il silenzio, il cozzo delle asce. Il contatto fra uomini. Tutto è frastuono. Suoni meccanici. Ettore non affronta più Achille. Deve combattere contro la potenza, inumana, della macchina. Della tecnica. È questa la nostra Iliade. Ed Ernst Jünger l’ha cantata, con potenza Omerica, nel suo “Nelle tempeste d’acciaio”.
La guerra, un tempo, era circondata da un silenzio irreale. Che veniva spezzato solo quando cominciavano a suonare le buccine, a rullare i tamburi… E, come racconta Erodoto, si levava, solenne, il Peana.
Oggi, come dicevo, è rumore. Frastuono. Non puoi non sentirlo. Soprattutto perché quel frastuono, quelle esplosioni, i morti, il dolore e le urla dei sopravvissuti, ci vengono proposti, in modo ossessivo, martellante, dai Media. Un continuo. Un diluvio di immagini e racconti.
Beh, meglio, potrebbe dire qualcuno. Così nessuno può fare finta di non sapere. Tutti possono vedere l’orrore della guerra… E vai con bandiere arcobaleno, manifestazioni di solidarietà, proteste, raccolte di fondi, medicine, cibo, abiti per i bambini vittime innocenti del conflitto… E proclami di accoglienza per i profughi…
Bello. Un atteggiamento che ci fa sentire…migliori… buoni e generosi. Anche se, magari, sino al giorno prima siamo stati indifferenti, se non plaudenti, a politiche che hanno discriminato il nostro collega di lavoro, gli hanno tolto lo stipendio, lo hanno messo sul lastrico. Nessuna raccolta di aiuti per i suoi figli….
Lo so, lo so…sono cose diverse. Lì era a rischio la salute di tutti. La nostra, preziosa, soprattutto. Non andare a confondere la pandemia con la guerra. Sono discorsi da terrapiattisti
La Guera, come diceva Alberto Sordi, è Guera…
Già… però mi sorge un dubbio. Quello che è avvenuto dal 2014 in Donbass, con le milizie ucraine che hanno fatto circa 20000 morti tra la popolazione russa, compresi molti bambini, non era guerra? E quello che sta avvenendo da oltre un decennio in Siria? E in Libia? E il vero proprio genocidio degli Houthi dello Yemen? Dove i bambini non solo muoiono sotto i bombardamenti della coalizione a guida Saudita – e di fatto appoggiata dalla NATO – ma anche, e soprattutto, di fame. Però non ho mai visto raccolte per lo Yemen nelle nostre scuole…
E potrei continuare…
Vedete, oggi le guerre sono ben più silenti di quelle antiche. Basta che non ne parlino in televisione e non si ode alcun frastuono di bombe, urla di dolore e simili. E noi possiamo sentirci a posto con la nostra coscienza. Non vediamo, quindi non esistono. E noi siamo tanto buoni, tanto solidali, tanto generosi…
Facevano più rumore le guerre fra Huroni e Mohicani.. Erano guerre fra uomini. Il rumore delle macchine, in fondo, è solo silenzio. Ipocrita silenzio.