In un momento così drammatico appare necessario mettere in campo strumenti che possano aiutare con maggiore efficacia e rapidità i ristoratori. L’impatto del Covid sul Food & Beverages online ha fatto compiere al settore un salto in avanti di almeno 5 anni.
Proiettandosi al futuro, l’azienda italiana di sevizi food tech HealthyFood dà il via a una rivoluzione grazie a un ventaglio di servizi digitali di alto valore aggiunto. Il proprietario di HealthyFood è Pietro Ruffoni, inserito da Forbes tra i migliori 100 manager e imprenditori italiani del 2020.
Il giovane manager disegna la rivoluzione per tutti, a prova di lockdown, rendendo facilmente accessibile agli esercenti del settore – siano piccole trattorie, ristoranti stellati, bar o catene – una serie di servizi innovativi e tecnologici ad alto valore aggiunto.
Dal marketing al delivering, la startup nata ad Arzignano, propone un pacchetto di servizi ad abbonamento per aumentare la visibilità online e il business di ristoranti e piccoli esercizi. MyCobtactless Menù, lanciato a fine lockdown e già utilizzato da oltre 2mila ristoranti in Italia, ha superato i 2 milioni di aperture.
I canali online hanno ricevuto una domanda fino a 30 volte superiore, creando molti spazi anche per nuovi operatori. Si tratta di un processo irreversibile destinato a crescere e a rafforzarsi nel tempo. Chi saprà stare al passo con questo cambiamento rimarrà sul mercato, chi invece si affiderà ai canali tradizionali rischierà di soccombere e sparire.
Un aggiornamento digitale può aiutare la ristorazione e i piccoli negozi a superare la crisi.
Il manager Pietro Ruffoni è a capo di una squadra di 40 persone che ha ideato un pacchetto a 360 gradi per aiutre gli esercenti del settore Horeca, dalle piccole trattorie agli stellati, dai bar alle catene, a servire in sicurezza i clienti abituali e a farne di nuovi. A poco più di sei mesi dal lancio del contactless menù, adesso conta 2300 affiliati.
“Il successo del nostro My Contactless Menù, il pacchetto di servizi a valore aggiunto per la digitalizzazione della ristorazione ha colto di sorpresa in primis noi” commenta Ruffoni, fondatore di HealthyFood e ideatore del pacchetto di MyCia. “Abbiamo iniziato a disegnarlo in tempi non sospetti e il Covid lo ha reso un bestseller. Ha attirato l’attenzione anche di fondi di investimento stranieri e di catene internazionali che stanno pensando di implementarlo in tutto il mondo.
È il primo menù digitale 4.0, che traduce in maniera istantanea in 60 lingue l’elenco dei piatti. E il menù è visionabile con la scansione via smartphone di un QR Code sul tavolo dal ristoratore. È aggiornabile in tempo reale ed è visualizzabile da remoto. Garantisce igiene e assicura ai ristoratori di entrare nel network delle oltre 80mila persone che hanno scaricato l’app. Siamo già al lavoro su nuove ulteriori funzionalità!
Ad apprezzare il menu digitale sono soprattutto gli osti, non più alle prese con l’igienizzazione, la stampa e la modifica costante dei vecchi menu tradizionali. Tra gli ulteriori servizi, My Contactless Menù consente anche di filtrare il menù. Si dimostra perfetto, quindi, per i diversi gusti e stili alimentari, eliminando alimenti non graditi al cliente. Inoltre, regala un doppio vantaggio. Al cliente, consente la prenotazione online del tavolo, riducendo anche i tempi di attesa e dando la sicurezza dell’appuntamento preso. Al ristoratore, invece, permette di organizzare gli ingressi, senza ricorrere a un gestionale ad hoc”.
Si tratta di una vera e propria partnership strategica con un potenziale risparmio mensile, per singolo ristoratore, pari a presto 20 volte l’investimento, fondamentale per resistere alle nuove regole imposte dal Dpcm e mantenere la competitività sul mercato per la ripartenza. Chi ha scelto innovazione e tecnologia per garantire la sicurezza e abbattere i costi ha visto aumentare i clienti.