Sì, ma cos’è Hoppípolla?
È continuità tra passato e futuro in una scatola dove sono raccolte, a sorpresa, piccole ricercate sorprese che sanno di ricordo, ma anche di cose che devono ancora accadere
Hoppípolla in islandese vuol dire “saltare nelle pozzanghere”, ed è una di quelle parole con un suono divertente, di quelle che quando le dici ti fanno ridere.
Una cosa bella che si chiama così esiste per davvero perché Hoppípolla è un progetto di cultura indipendente che arriva per posta.
È un modo insolito e divertente di scoprire realtà nuove che operano al di fuori dei soliti schemi, e allo stesso tempo, è una carica di attesa e curiosità. La fibrillazione che l’arrivo della scatola provoca è assicurata.
Che dite, vi piace l’idea?
Il contenuto della scatola Hoppípolla cambia ogni mese e non è possibile sapere in anticipo cosa vi toccherà, dal sito ci si può abbonare per uno, tre o sei mesi ricevendo a casa una box carica di cultura indipendente. Il contenuto spazia da oggetti di design, in collaborazione con artigiani, progetti di editoria, nuovi progetti di illustrazione, suggerimenti su playlist musicali ed altre piccole sorprese…
Hoppípolla è una realtà molto giovane e decisamente attiva sui social, per farvi un’idea di cosa contenessero le box dei mesi precedenti, potete curiosare tra le foto del profilo Instagram #hoppipolla.box dove sono pubblicate le foto di chi le ha ricevute nei mesi scorsi.
Nel caso siate degli artisti e voleste vedere le vostre creazioni nella prossima box, potete candidarvi attraverso il sito https://hoppipolla.it/.
In fondo la bellezza è la sorpresa di ricevere un regalo, sia che l’abbiate fatto a Voi stessi, sia che la box vi sia stata indirizzata da qualcun altro.
Illustrazione di Folco Soffietti