“Il sabato di Pasqua il riempimento delle camere negli hotel di Torino era al 96%, con un prezzo medio per camera di 135 euro. Il giorno prima il riempimento era all’85% per un prezzo medio di 118 euro. In genere il settore è felice quando il prezzo medio si aggira intorno agli 80 euro”. Guido Bolatto, segretario generale della Camera di commercio di Torino, è ovviamente soddisfatto per il boom di presenze nelle festività pasquali. E si attende un altro boom per l’intero mese di maggio, tra Eurovision e Salone del libro.
Però avverte anche che non ci si può illudere di avere sempre numeri così entusiasmanti. “A gennaio e febbraio gli hotel erano vuoti e da giugno si rischia la medesima situazione sino all’autunno, quando ripartiranno i grandi eventi, ad iniziare dal Salone del Gusto”.
Bolatto, però, vorrebbe che il turismo a Torino crescesse anche al di fuori dei periodi legati ad iniziative particolari. Per questo pensa a pacchetti che comprendano la camera d’hotel insieme alla degustazione di prodotti enogastronomici del territorio. Oppure con la possibilità di visitare il Museo dell’auto ed assistere al lavoro di recupero di una vettura d’epoca. O ancora ad un’offerta che comprenda anche una cena a lume di candela nella sala dello statuario al Museo Egizio.
Le possibili esperienze non mancano, magari in collaborazione con i tanti artigiani di qualità che operano in città.
Se ne potrà discutere il 9 maggio, nel corso del congresso “ÈVento di Turismo”, ideato ed organizzato da Antonio Chiarenza con l’obiettivo di rilanciare l’immagine dell’intera area metropolitana torinese “tra nuove forme di turismo, ospitalità e ristorazione”. Tra l’altro proprio la Camera di commercio subalpina sta organizzando la promozione dei singoli territori dell’area metropolitana, dal Chierese al Canavese e via via tutti gli altri.