“Maggiordomi di Biden? Sì, ma non solo gli italiani e gli europei. Anche negli Stati Uniti ormai abbondano i maggiordomi impegnati in una propaganda assolutamente falsa per nascondere la realtà che è molto lontana da quello che fu il cosiddetto sogno americano”. Giuliana Daneo, in questi giorni impegnata al Salone del libro di Torino, trascorre ogni anno almeno 4 mesi in California. Dove, assicura, la situazione è tutt’altro che rosea.
“Cammini per San Francisco e ti trovi i negozi chiusi. Anche alcuni locali storici sono sbarrati con assi di legno”. Chiuse anche le giostre. La crisi, che i media italiani di regime non raccontano, ha colpito in modo pesante soprattutto il ceto medio. Da un lato ci sono i ricchi, sempre più ricchi. Dall’altro i poveri, sempre più poveri. “Gli homeless arrivano la sera, anche in pieno centro, sotto le case delle classi elevate. Piazzano i loro cartoni, le loro poche cose e dormono. Al mattino spariscono, lasciando però le tracce evidenti del loro passaggio”.
Ma non è solo un problema di homeless. Il sistema sociale, privo di protezioni, obbliga i meno fortunati “a lavorare sino a quando hanno fiato, anche in età molto avanzata”. Non ci sono tutele per i lavoratori. Nella Silicon Valley a 50 anni sei vecchio e le aziende ti lasciano a casa. Sino a quando una casa ce l’hai perché, senza lavoro, ti ritrovi a dormire in auto. Quando va bene. E lo stesso succede quando un’azienda si trasferisce da uno Stato all’altro, come ha fatto Tesla. E l’assistenza sociale? “Funziona per gli immigrati, purché non siano bianchi. Ma è vietato definirla discriminazione”. Così indiani, vietnamiti, messicani, quando aprono un’azienda, assumono personale della medesima etnia. Ma ciò non è permesso se sei un bianco.
“Una situazione aggravata dall’aumento dell’inflazione. Nei supermercati 5 fettine di carne di vitello costano 75 dollari. E il resto in proporzione. Diventa difficile far la spesa. Questo porta molti lavoratori a rifiutare offerte di lavori sottopagati, come nei porti”. Così si blocca anche l’arrivo delle merci via mare. Generando ulteriore inflazione per la carenza di prodotto.
Non va certo meglio per la sanità. “Bisogna pagarsi la propria assicurazione sanitaria. Ma dipende dalle capacità di reddito. Così si può ottenere di essere operati per un cancro, ma di non poter ricevere le cure chemioterapiche perché la polizza non le prevede”.
Il paradiso non è qui, insomma.