Gli anni scolastici 2019-2020 e 2020-2021 sono stati complicatissimi per la didattica. Come sappiamo, l’Italia è uno dei paesi che ha mantenuto più a lungo le scuole chiuse con annesse polemiche. La dad (didattica a distanza) è entrata prepotentemente nel dibattito pubblico anche per i problemi legati ad apparecchiature considerate non all’avanguardia, benefici dubbi nella lotta al covid e problemi di salute legati alla eccessiva vicinanza dei ragazzi con PC, smartphone e apparecchi elettronici. Da diverse parti inoltre la domanda è: serve davvero a qualcosa la dad? Gli studenti apprendono anche con la scuola telematica? Ogni paese ha adottato le proprie misure e vediamo di seguito quelli che hanno chiuso le scuole.

In Europa
In Austria le scuole hanno riaperto lo scorso 8 febbraio, ma gli alunni devono sottoporsi ad un test ogni settimana. Solo quanti hanno eseguito un test sono potuti rientrare in classe mentre gli altri seguono le lezioni in didattica a distanza.
In Belgio le scuole di ogni ordine e grado sono aperte, organizzate sulla base di un protocollo sanitario che prevede l’uso della mascherina e il distanziamento di 1 metro e mezzo. Per chiudere una classe di materna ci vogliono due alunni positivi oppure l’insegnante.
In Francia le scuole sono rimaste sempre aperte. Dal 12 febbraio hanno deciso che bastasse un solo caso di Covid-19 o un contatto con la variante sudafricana o brasiliana per chiudere un’intera classe, mentre per gli altri ceppi viene chiusa dopo tre casi.
In Germania le scuole hanno riaperto in 11 Laender, dopo una chiusura durata due mesi, a partire dal 16 dicembre.
Nei Paesi Bassi asili nidi, materne e scuole elementari hanno riaperto le porte l’8 febbraio. Gli insegnanti hanno potuto eseguire in classe test a risposta immediata. Se un solo alunno viene testato positivo, tutti i compagni della stessa classe vengono messi in quarantena per cinque giorni. Precedentemente le scuole erano state chiuse a partire dal 17 dicembre.
In Polonia dal 18 gennaio le scuole materne e i primi tre gradi delle elementari hanno riaperto, gli altri studenti sono rimasti in dad.
In Spagna tenere le scuole aperte è stata la linea seguita dal governo Sanchez che ha insistito sull’importanza sociale della didattica in presenza. Obbligo di mascherina, distanziamento e isolamento dell’intera classe con un solo studente positivo. A gennaio solo l’1,4% delle scuole è rimasta chiusa per Covid.
In Svezia sono aperte le sole scuole materne ed elementari.
In Svizzera le scuole sono aperte, con obbligo di mascherina dai 12 anni in su.
I paesi che non hanno chiuso le scuole nel mondo
In pochi Paesi le scuole non hanno chiuso (almeno inizialmente): anche grazie a governi negazionisti, come Nicaragua e Bielorussia. E a Taiwan, la cui risposta al Covid-19 ha compreso scuole aperte e tracciamento pervasivo. Israele ha riaperto le scuole a metà marzo grazie soprattutto alla intensa campagna vaccinale. Negli Stati Uniti il rientro a scuola in presenza è atteso per l’autunno dopo un anno di dad in quasi tutti gli Stati confederati.
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