Ormai tutti i sedicenti esperti si sono sputtanati sostenendo tutto ed il contrario di tutto ad ore alterne. Si sono spacciati per esperti di problemi sanitari personaggi che erano usi a compilare le dichiarazioni dei redditi altrui.
Si sono spacciati per governanti i personaggi che garantivano che sarebbe stato sufficiente un libro per sconfiggere il virus, si sono spacciati per scienziati quelli che sostenevano che l’unica salvezza contro il virus era morire di fame o di infarto chiusi in casa, meglio se senza respirare.
Adesso i ricercatori di alcune università italiane hanno spiegato che il virus è stato individuato sul particolato. Che era poi una delle prime spiegazioni emerse di fronte alla diffusione concentrata in Pianura Padana, ossia nell’area più inquinata d’Italia e pure d’Europa. L’inquinamento, dunque, favorisce diffusione e contagio.
Logica vorrebbe, quindi, che si alleggerisse il sovrappopolamento della Pianura inviando chi può verso le zone di campagna, di montagna di mare. Non per ricopiare il “modello Riccione” di ferragosto ma per ridurre il peso dell’inquinamento umano sulle grandi città e sui territori circostanti. Perché l’aria malsana si sposta, i fumi delle città non restano a stagnare solo sugli agglomerati urbani.
Invece i dittatorelli dello Stato Libero di Bananas hanno stabilito che bisogna muoversi il meno possibile, anche con le proprie auto. Continuiamo a contagiarci a vicenda vivendo in città affollate da cui non si deve uscire. Ed i loro servi sciocchi si sono già affannati a precisare che i fiumi saranno anche tornati azzurri e trasparenti, Po compreso, ma questo non significa che non siano inquinati. Dunque tanto vale continuare a scaricare veleni di ogni tipo, per risparmiare sui depuratori delle fabbriche.
Già, perché i fiumi sono trasparenti nonostante gli scarichi delle famiglie confinate nel carcere domiciliare, nonostante gli scarichi agricoli che sono proseguiti anche in questi mesi. Dunque ciò che intorpidisce le acque è altro. Ma non bisogna dirlo. Non si può chiedere alle industrie di depurare le acque prima di riversarle in fiumi e torrenti.
Sarà più facile chiedere ai media di servizio di smentire la ricerca e di spiegare che le polveri sottili fanno bene ai polmoni.