Come si può non credere al nuovo corso dei talebani? Venti anni di occupazione americana hanno occidentalizzato anche gli studenti coranici afghani. Non a caso, appena riconquistato il potere, si sono allineati ai comportamenti dei giovani statunitensi liberal e democratici. E si sono dedicati ad abbattere le statue del precedente regime. D’altronde i media di servizio atlantisti, a partire da quelli italiani, avevano subito mostrato grande comprensione per i cialtroni ed i teppisti che imbrattavano monumenti dei generali sudisti, che bruciavano bandiere, che abbattevano le statue di Cristoforo Colombo.
Ma quanto erano avanti, questi giovani di Blm! Ma quanto erano politicamente corretti! Così i talebani hanno pensato bene di seguirne l’esempio. Ed hanno subito abbattuto la statua dedicata ad uno sciita. Così, tanto per sentirsi apprezzati dai media atlantisti. Forse avranno visto qualche servizio di Olla sul Tg5, con il giornalista estasiato mentre commentava la distruzione dei simboli del fascismo e la caccia alle donne fasciste.
Un po’ si sono infastiditi, i talebani. Perché hanno scoperto che la loro distruzione dei Buddha giganteschi nella roccia non rappresentava una novità, un primato. Ma si sono accontentati di seguire la nuova ondata della cancel culture. E stanno anche pensando ad un colpo di genio per risolvere il problema dell’inclusione femminile nel governo, senza stravolgere usi e costumi. Dal momento che i Paesi atlantisti hanno deciso che per appartenere ad un sesso o ad un altro è sufficiente sentirsi tale, chiederanno a qualche uomo di governo di dichiarare di sentirsi donna. L’inclusione è fatta, la parità di genere è raggiunta, il politicamente corretto è garantito.