In Cile Piñera prova a rilanciare l’economia
Il presidente cileno Sebastián Piñera ha deciso di varare una serie di interventi necessari a rilanciare l’economia del Paese sudamericano, vittima del blocco dovuto alla pandemia generata dal coronavirus.
Il Covid-19 ha finora colpito 300.000 cittadini della nazione sudamericana, una cifra considerevole tenendo conto che la popolazione è di poco inferiore ai 18 milioni di abitanti. Di pari passo è doveroso sottolineare come il tasso di mortalità sia inferiore a quello registrato altrove, avendo provocato meno di 6.500 vittime.
A Piñera, che il 25 ottobre dovrà confrontarsi anche con l’esito del referendum costituzionale già rinviato nella prima metà dell’anno proprio a causa dell’espandersi del contagio, spetta ora il compito di far tornare il Cile agli altissimi livelli di produzione a cui aveva abituato l’intero subcontinente latinoamericano.
Tra le misure annunciate per aiutare la popolazione colpita dalla crisi economica figurano: crediti rimborsabili in quattro anni ai lavoratori che non hanno un impiego e sussidi per l’affitto e l’istruzione superiore. Come riportato anche dal periodico della nazione del cono sudamericano, La Tercera, si stima che siano quasi un milione e mezzo i cileni che hanno perso il proprio lavoro nel corso di questi mesi.
Un dato tragico che rischia di dare vita a nuove proteste popolari, non prive di componenti violente, qualora i pacchetti indicati dal governo dovessero risultare insufficienti considerando che solamente l’imposizione del lockdown aveva posto fine alle lunghe proteste di piazza inaugurate nell’ottobre del 2019 dal rincaro dei biglietti per la metropolitana nella capitale Santiago del Cile.
1 commento
In Italia abbiamo il governo di bibitari e persone che rappresentano la loro nullità e quindi hanno commesso solo errori e distrutto l’economia.
Mandiamoli a casa, adesso non possiamo continuare ad essere la nazione ultima e sempre più in recessione
Presto dovremo fare una rivoluzione per riuscire ad andare alle elezioni.