Il bollettino ufficiale del governo atlantista assicura che i morti (con Covid o per Covid) di ieri sono stati poco meno di 500. E lo stesso governo continua a raccomandare le vaccinazioni, peccato che siano insufficienti perché le fiale mancano. Poi, però, sul Corriere della sera interviene il compagno Massimo Franco e chiarisce che il vaccino russo non deve essere ordinato e tantomeno utilizzato. Perché? Perché, visto che funziona benissimo, sarebbe un favore a Putin che farebbe bella figura.

Dunque, per evitare uno spot alla Russia, bisogna accettare che ogni giorno crepino centinaia di italiani. Quante decine di migliaia di morti vuole Franco pur di non ringraziare il Cremlino? Si chiama strage, ma ovviamente la magistratura italiana si occupa di camici e mascherine.
Però lo squallore del Corriere ormai non conosce confini. E si arriva al pessimo gusto di ironizzare sull’età di Ernesto Galli della Loggia, facendo ampiamente capire che è rimbambito benché continui a scrivere sul quotidiano di “braccino” Cairo. Perché rimbambito? Ma perché – lo prendono in giro i colleghi, sfigatissimi ma giovani – si sarebbe preso una cotta, ovviamente politica, nientepopodimeno che per Giorgia Meloni.

Mentre, al contrario, una giovanotta con un curriculum infinitamente ridotto rispetto a Galli della Loggia, può permettersi di sparare a zero contro la Sorella della Garbatella, suscitando l’applauso scrosciante dei giornalisti dell’ex grande quotidiano. Perché solo un rimbambito può dar credito alla destra italiana che, per i giornalisti politicamente corretti, rappresenta ora e sempre il male assoluto.
Poi, però, gli stessi giornalisti tanto bravi ed illuminati non riescono a spiegarsi perché continuano a perdere copie e lettori..